Pescara: Alessandro Gassman inaugura il Flaiano Film Festival

Al via, ieri sera, la 48esima edizione del Flaiano Film Festival al Teatro monumento d’Annunzio di Pescara. A inaugurare la rassegna il direttore artistico Riccardo Milani e Alessandro Gassman che ha ricevuto il Premio Internazionale per l’interpretazione del film “Non odiare”.

La serata è stata presentata da Denise Negri, giornalista di Sky Tg24. Di seguito la proiezione del film “Non Odiare” di Mauro Mancini con Alessandro Gassman e Sara Serraiocco. Gassman ha ricevuto il Premio Internazionale Flaiano per l’interpretazione.

Si riparte con tutte le misure di sicurezza richieste dall’emergenza sanitaria e soprattutto con la voglia di riconfermare e superare i numeri importanti della precedente edizione, con l’obiettivo di aprirsi al pubblico avvicinandolo al festival, come ha spiegato il regista Riccardo Milani, direttore artistico del Flaiano Film Festival.

Alessandro Gassman ha poi raccontato di come Ennio Flaiano era di casa, compagno di lavoro e amico del mattatore, il padre Vittorio, che nel 1994 ritirò il premio alla carriera per il Teatro e fu più volte a Pescara, ospite del patron Edoardo Tiboni con il testimone raccolto dalla figlia Carla.

Le proiezioni dei film in rassegna si terranno come da programma, consultabile sul sito dei premi Flaiano insieme ai prezzi dei biglietti e dell’abbonamento, al Teatro d’Annunzio. Si prosegue fino a venerdì 2 luglio; poi sabato 3 e domenica 4 luglio sarà la volta delle premiazioni per la Narrativa e l’Italianistica, la domenica per il Cinema, il Teatro, il Giornalismo, la Radio, la Televisione. Le serate saranno seguite, in diretta, da Rete8. In particolare il 3 luglio Pegaso d’Oro alla nostra emittente per il docu-film “Gli occhi di Liborio” tratto dal libro premio Campiello 2020 di Remo Rapino, tra i protagonisti del filmato, da una idea del direttore Carmine Perantuono, con la regia di Antonio D’Ottavio, in collaborazione con l’Agenzia Scribo di Nicoletta e Giuseppina Fazio, le immagini dall’alto di Alessandro Lanci e le musiche di Davide Cavuti.

«Vorrei ringraziare quanti hanno lavorato all’organizzazione di questa edizione, complicata dalla pandemia», ha dichiarato Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano. «Siamo contenti di dare di nuovo ossigeno al mondo del cinema e agli operatori del mondo culturale che lavorano nello spettacolo, penalizzati dalla lunga pausa dell’emergenza sanitaria.»

Lunedì 28 giugno insieme ai tre film in programma, sarà proiettato uno dei cortometraggi vincitori dell’ultimo concorso “Scrittura e Immagine” promosso dall’Associazione Culturale Ennio Flaiano.
Si parte alle 18.30 con la rassegna Finalmente in sala con ” Magari” l’ultimo film di Ginevra Elkann, per poi proseguire alle 20.30 con “Maledetta primavera” di Elisa Amoroso per la sezione del Concorso Opera Prima e Seconda, il cortometraggio “Au Pays de l’Oncle Salem” e alle 22.45 “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli sempre per la rassegna Finalmente in Sala.

Magari – ORE 18.30
(2019) regia di Ginevra Elkann, 104’, Italia
Negli anni ’80, la piccola Alma vive a Parigi con suoi due fratelli di poco più grandi, la madre Charlotte e il patrigno Pavel di fede ortodossa alla quale ha convertito la compagna e i suoi figli di estrazione cattolica. Charlotte, in attesa di un nuovo figlio da Pavel, ha una gravidanza difficile e, dopo essersi accordata con l’ex marito Carlo che vive a Roma, manda da lui i ragazzi affinché li porti in montagna a trascorrere le vacanze di Natale e capodanno. Carlo, sceneggiatore cinematografico in crisi, avendo problemi economici e dovendo riscrivere un lavoro rifiutatogli, porta i ragazzi al mare di Sabaudia insieme a Benedetta, la sua nuova compagna che presenta come collaboratrice. La convivenza farà nascere contrasti tra il padre e i figli, ma alla fine la famiglia sognata da Alma si ritroverà «più o meno» insieme.

Maledetta primavera – ORE 20.30
(2021) regia di Elisa Amoruso, 94’, Italia
Ambientato nel 1989, Maledetta Primavera racconta le vicende di Nina, una bambina di 11 anni con una famiglia problematica: i suoi genitori non fanno altro che litigare e suo fratello diventa pericoloso quando viene colto dalla rabbia. Quando Nina si trasferisce dal centro di Roma alla periferia, tutta la sua vita cambia e la ragazzina sembra non riuscire a farsi nemmeno un amico. Ma un incontro con la una ragazzina che abita nel palazzo di fronte al suo cambia ogni cosa. Sirley, questo il nome della ragazzina di tredici anni, attrae e spaventa Nina, ed è l’unica che riesce, a modo suo, a farla sentire speciale, trascinandola in un mondo completamente nuovo e in un’amicizia inconsueta che la cattura completamente.

AU PAYS DE L’ONCLE SALEM
(2019) regia di Slim Belhiba, Tunisia
Tunisia, Settembre 2013. Mancano solo quindici giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico. Zio Salem, guardiano di una piccola scuola di campagna, inizia la manutenzione rudimentale. Preoccupato per lo stato della bandiera, decide di prenderne una nuova. Zio Salem si dirige verso la città , dove i riverberi di una rivoluzione tradita corrono attraverso le menti e le strade.

Miss Marx – ORE 22.45
(2020) regia di Susanna Nicchiarelli, 107’, Italia – Belgio
Eleanor detta Tussy è “la più coraggiosa” delle tre figlie del filosofo e teorico politico tedesco Karl Marx. È lei che ne porta avanti l’eredità, anche perché una sorella, Jenny, è morta poco prima del padre, e l’altra, Laura, si è trasferita in Francia. Ma sono soprattutto l’intelligenza e l’indole combattiva di Eleanor a fare di lei la persona più adatta a tenere viva la fiamma del pensiero paterno. Dunque è lei a battersi per i diritti dei lavoratori, le pari opportunità nell’ambito dell’istruzione e il suffragio universale, nonché contro il lavoro minorile. Ma nella vita privata Eleanor non è così lucida e determinata: il suo compagno di vita, Edward, è infatti uno spendaccione fedifrago di cui lei non sa liberarsi.

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