Covid L’Aquila, proteste degli utenti per i vaccini in via Ficara

Montano le proteste da parte degli utenti per il centro vaccinale in via Ficara a L’Aquila. Si valuta la possibilità di dotare la città di un terzo Hub vaccinale o di un cambiamento di sede per via Ficara anche se per ora di più non è dato sapere e sono solo ipotesi, per avere una migliore logistica e gestire al meglio l’utenza.

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da qualche polemica su file e assembramenti, soprattutto a via Ficara dove è difficoltoso anche gestire la questione dei parcheggi ma la Asl, per onor del vero bisogna dirlo, ha sempre chiesto scusa dei disagi e invitato in qualche occasione a dotarsi di un poco di pazienza.  Si sta gestendo una macchina complessa e in emergenza e la difficoltà maggiore in questo momento è quella di gestire due liste, le vecchie prenotazioni e quelle nuove sulla piattaforma di Poste. Questa consente di scegliere giorno, ora e centro vaccinale ma l’appuntamento non è preciso, si da indicazione di massima, ad esempio dalle 12 e alle 13. Quindi l’utente va prima e come lui tutte le persone che si sono prenotate in quella fascia. Queste prendono il numero e attendono ma, parallelamente, c’è l’utenza che si era già prenotata con la vecchia piattaforma.

Per questo a volte si creano delle file e degli assembramenti all’esterno. Molto spesso però, ed è capitato anche dinanzi alle nostre telecamere, le persone si presentano anche un’ora prima dell’appuntamento e gli incaricati della protezione civile per gestire gli ingressi sono stati costretti a rimandare indietro le persone dicendo di tornare all’ora esatta. I nervi però sono tesi ed è capitato che l’utenza si sia rivolta alle forze dell’Ordine. La soluzione? Non è semplice darne ma la Asl si starebbe muovendo in tal senso per una nuova sede perché ognuno ha ragione però di certo ci sono alcune categorie, gli anziani o i fragili, che hanno anche il diritto di attendere il loro turno in una condizione più agevole possibile. Per questo si studiano alternative e soluzioni per migliorare la situazione.

 

Fabio Lussoso: