Covid Abruzzo: regole e divieti della zona arancione

Covid: l’Abruzzo torna in zona arancione per i prossimi quattordici giorni. Ecco regole e divieti. Tra le novità il divieto di asporto per i bar dopo le 18 per evitare assembramenti da aperitivi.

Da oggi e per i prossimi 14 giorni, l’Abruzzo torna in zona arancione, così come previsto dall’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati raccolti sull’andamento epidemiologico e delle indicazioni pervenute dalla Cabina di Regia.
Dunque con l’indice RT a 1,12, allineato alla media nazionale, l’Abruzzo si colora ancora di arancione, almeno fino al prossimo 30 gennaio.

Per le prossime due settimane chiuderanno nuovamente al pubblico bar e ristoranti, che potranno tornare a fare solo asporto e domicilio con il divieto di consumare cibo e bevande in prossimità dei locali.
Il nuovo Dpcm ha poi aggiunto un’ulteriore restrizione per i bar che a partire dalle 18 non potranno più effettuare l’asporto, al fine di evitare pericolosi assembramenti da aperitivo.

I negozi al dettaglio resteranno aperti, ma nei fine settimana chiuderanno le gallerie dei centri commerciali, con le ormai consuete eccezioni di farmacie, alimentari, edicole, tabaccherie e beni di prima necessità.

Nulla di nuovo per le scuole, che continueranno con la didattica in presenza, alternata con quella a distanza al 50% per le superiori.

Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 15 febbraio; con la zona arancione sbarrati anche gli ingressi di palestre, piscine, musei, cinema e teatri, che dovranno attendere tempi migliori per tornare a erogare servizi.

Le visite ad amici e parenti sarnno consentite soltanto una volta al giorno e al massimo in due persone, compresi figli minori o persone disabili, come avviene ormai da Natale.

Vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune, a eccezione delle comprovate ragioni di necessità, lavoro e salute. Per i comuni al di sotto dei 5 mila abitanti gli spostamenti saranno consentiti entro 30 km, col divieto però di raggiungere i capoluoghi di provincia.

Tornerà anche l’autocertificazione per muoversi in regione, mentre resterà in vigore il coprifuoco che scatterà dalle 22 e fino alle 5.

Anna Di Giorgio: