In Abruzzo le scuole riapriranno il 24 settembre

Le scuole in Abruzzo riapriranno il 24 Settembre. La Giunta Regionale ha approvato, nel tardo pomeriggio di oggi lunedì 31 Agosto, l’apposita delibera, che stabiliste la data del ritorno a scuola.

Rientro a scuola procrastinato al 24 settembre tutti d’accordo. E’ ufficiale, la Giunta Regionale ha approvato il provvedimento che stabilisce la data a giovedì 24 Settembre. Il calendario scolastico è da sempre una prerogativa delle Regioni ed il Presidente Marco Marsilio ha assunto tale decisione dal momento che il 20 ed il 21 ci saranno le elezioni amministrative. Le scuole dovranno essere chiuse per consentire l’allestimento dei seggi elettorali per poi procedere, subito dopo il voto, alle operazioni di sanificazione. Quindi ha sottolineato il Governatore, non avrebbe senso aprirle per poi chiuderle nell’arco di pochi giorni. La conclusione dell’anno scolastico è prevista per giovedì 10 giugno 2021 per la scuola primaria e le scuole secondarie di primo e secondo grado e per mercoledì 30 giugno per la scuola dell’infanzia. Inoltre, è stato stabilito che per l’anno scolastico 2020-21, i giorni di attiività didattica nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e 2° grado, sono dal lunedì al sabato 201 (200 compresa la festa del Santo Patrono), dal lunedì al venerdì 168 (167 compresa la festa del Santo Patrono).

MASCHERINA SI’, MASCHERINA NO – Niente lezioni a distanza, ma in presenza e senza mascherina, a meno che non sia possibile garantire il distanziamento fisico tra gli studenti.

Un’ulteriore decisione del Comitato Tecnico Scientifico, comunque, è prevista per i primi giorni di settembre, quando si prenderà anche una decisione sull’uso dei dpi nei luoghi comuni. L’ingresso dei ragazzi a scuola potrà essere scaglionato, una decisione che sarà presa in autonomia da istituto a istituto. Ogni scuola fornirà quotidianamente le mascherine a tutto il personale e agli studenti.

COSA FARE IN CASO DI FEBBRE OLTRE 37,5° – Gli studenti dovranno misurare la propria temperatura corporea a casa. Qualora questa superi i 37,5° sono obbligati a restare nel proprio domicilio I genitori informano anche il pediatra o il medico curante che, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione per l’esecuzione del test. Il Cts non ha reputato opportuna la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso delle scuole né per gli alunni, né per il personale.

COSA ACCADE IN CASO DI FOCOLAI O POSITIVITA’ – Nel caso in cui uno studente manifesti sintomi del coronavirus, la scuola deve allertare il referente per Covid-19 che fa avvertire immediatamente i genitori. L’alunno deve essere dotato di una mascherina chirurgica (se maggiore di sei anni) e ospitato in una stanza dedicata dove sarà necessario procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto. Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e indossare la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore.

I genitori devono contattare il pediatra o il medico di base per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso. In caso di positività il Dipartimento di prevenzione della Asl notifica il caso e la scuola avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata.

IL RIENTRO DOPO LA GUARIGIONE – Per il rientro bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi) dell’alunno. La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. I contatti stretti individuati dal Dipartimento di prevenzione con le attività di tracciamento dei contatti, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Stesse modalità anche per quanto riguarda i lavoratori scolastici. QUARANTENA PER GLI ALTRI – Se un alunno o un lavoratore risultasse positivo al Covid-19, il Dipartimento di prevenzione valuterà la possibilità di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e all’eventuale personale scolastico. EVENTUALE CHIUSURA DELLE SCUOLE – La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal Dipartimento di prevenzione della Asl.