Chieti, Guardia penitenziaria aggredita in carcere

Carcere Chieti: poliziotto penitenziario finisce in ospedale, dopo vile aggressione. Merola (FP CGIL): “Garantire sicurezza e tutele per il sistema penitenziario. Urgono imperativi investimenti e serie risorse”.

Nella serata di ieri, poco dopo le 19.30, si è consumata una vile aggressione fisica, alla Casa Circondariale di Chieti, ai danni di un poliziotto penitenziario che è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere per una frattura all’arto inferiore. A darne notizia è Giuseppe Merola – Coordinatore Regionale FP CGIL Abruzzo Molise/Giustizia – con una dura e ferma condanna per queste continue e persistenti vicissitudini all’interno degli Istituti Penitenziari del distretto (evidenziando quanto recentemente accaduto alla Casa Lavoro di Vasto e i pregressi episodi in alcune restanti realtà) e del Paese tutto. Il detenuto, già reo di un’analoga aggressione fisica, a febbraio scorso, nel medesimo Istituto, nonché poco avvezzo alle regole interne – continua Merola – ha inveito con veemenza contro il poliziotto penitenziario che espletava il turno di servizio nella sezione detentiva ove ubicati i comuni.

“La Casa Circondariale di Chieti registra una seria ed atavica carenza di risorse umane che, inevitabilmente, si riverbera sull’organizzazione del lavoro e dei servizi – chiosa il sindacalista senza mezzi termini – e compromette, come in questi casi, l’ordine, la sicurezza e l’incolumità psico-fisica degli operatori e della popolazione detenuta. Da tempo, come FP CGIL, stiamo lanciando allarmi alle Istituzioni governative ed ai vari apparati politici: servono investimenti, risorse e formazione per adeguate attività di prevenzione a tutela di tutta la comunità penitenziaria, oltre ad assicurare idilliaci ambienti lavoratori e non fabbriche di quotidiane e nefaste situazioni stressogene. Le carceri siano luoghi di costituzionale riabilitazione educativa e non teatri di violenza – conclude Merola con un appello”