La Cassazione ha rigettato la richiesta di risarcimento presentata dal fratello di Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne abruzzese morta 9 anni fa in un attentato a Berlino
Mancano le prove formali della convivenza con la sorella, rimasta uccisa nel 2016 nell’attentato ai mercatini di Natale di Berlino: per questo la Cassazione ha rigettato la richiesta di risarcimento presentata dal fratello di Fabrizia Di Lorenzo. La 31enne (nella foto) ha perso la vita il 19 dicembre di nove anni fa durante un giro al mercatino di Natale della capitale tedesca, dove viveva già da tre anni.
“Contro la sentenza della Cassazione ricorreremo alla Consulta, purtroppo tutto ciò ci fa riflettere sul fatto che in generale, sul discorso della richiesta della prova formale per la convivenza, vanno chiarite le norme: è una questione di sistema” ha detto l’avvocato Alfonso Celotto, legale di Gerardo Di Lorenzo, fratello di Fabrizia.
Secondo i giudici della Suprema Corte, la convivenza deve essere provata attraverso documentazione adeguata. Per questo gli avvocati si sono già messi al lavoro per produrre testi e certificati che comprovino l’effettiva convivenza tra fratello e sorella al momento dell’attentato.
