Operazione Cuba Libre: tutti assolti

Operazione Cuba Libre: tutti assolti. A cinque anni dall’operazione che ha portato all’arresto di 18 persone ed al sequestro di tre night tra Francavilla, Chieti e Rieti, sono arrivate soltanto due condanne per immigrazione clandestina, tutti assolti gli altri imputati.

Il Tribunale di Pescara, dopo 5 anni di processo, ha demolito il castello accusatorio della Questura. Come si potrà ricordare la Squadra Mobile di Pescara riteneva di aver smantellato un’associazione per delinquere, che agiva tra le province di Pescara, Chieti e Rieti, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione e allo spaccio di droga. Si parlò di giovani donne, soprattutto cubane, che venivano reclutate come ballerine, ma in realtà erano avviate alla prostituzione in alcuni night club che, per questo, sono stati sottoposti a sequestro preventivo. In alcuni casi è stato contestato anche il reato di violenza sessuale commesso da alcuni dei titolari dei locali notturni che, abusando del loro ruolo di datori di lavoro, con la minaccia di licenziare le ragazze e di rimandarle nei loro paesi di origine, le costringevano ad avere rapporti sessuali con i clienti dei night. Un’indagine che ha portato il Gip del Tribunale di Pescara, Guido Campli, ad emettere 18 misure cautelari, di cui 12 in carcere e 6 agli arresti domiciliari, e tre provvedimenti di sequestro preventivo di altrettanti night club, in corso di esecuzione in tre diverse province (Pescara, Chieti e Rieti), con l’impiego di quasi cento agenti delle relative Questure ed il contributo del Reparto Mobile di Senigallia. Tre i night sequestrati,  “El Patio”, a Borgorose (RI), il “Taix International Club Srl”, a Francavilla al Mare e il “Mato’S”, a Fara Filiorum Petri. L’attività d’indagine ha preso il via nel mese di novembre 2009 con l’invio di un esposto anonimo dal cui contenuto emergeva che un soggetto di origine cubana, conosciuto come “Omar”, risultava essere componente di un sodalizio criminale dedito al reclutamento, all’induzione ed allo sfruttamento della prostituzione di giovani donne di origine cubana.