Covid e movida, “meglio chiudere per due settimane”

A Pescara a preoccupare ristoratori e proprietari degli esercizi pubblici, non sono i controlli anti-covid e la stretta sulla movida ma la lenta agonia dei locali e c’è chi preferirebbe la chiusura totale delle attività per due settimane piuttosto che lavorare nell’incertezza.

Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni imposte dal Governo per contenere l’impennata dei contagi da coronavirus, i titolari delle attività pubbliche, ristoranti bar e pizzerie, su un aspetto sembrano essere tutti concordi, meglio una chiusura drastica per due settimane che trascinarsi in una lenta agonia che inevitabilmente porterà ugualmente alla chiusura totale.  Fortemente preoccupati i titolare degli esercizi pubblici non dai nuovi controlli annunciati, ma dall’andamento degli affari crollati con l’aumento dei positivi. Intanto le forze di polizia annunciano da questo fine settimana ulteriori controlli e chiedono di rispettare le regole.

IL SERVIZIO DEL TG8:

Fabio Lussoso: