Montesilvano, i volontari bonificano la Foce del Saline

Volontari di Greenpeace, Forum H2O e SOA al lavoro tra aironi e rifiuti alla foce del Saline. L’area fluviale di Montesilvano è stata ripulita da una montagna di scarti e immondizia.

Rifiuti e fauna rara uniti in una dolorosa convivenza: questo lo spettacolo che si è presentato davanti agli occhi dei volontari impegnati oggi, a Montesilvano, nella bonifica dell’area della Foce del Saline. Durante le operazioni è stato anche osservato un raro airone rosso in migrazione. La giornata ecologica, a cui hanno partecipato una cinquantina di attivisti e cittadini che hanno risposto all’appello social, è stata organizzata da Greenpeace, gruppo locale di Pescara, dal Forum H2O e dalla Stazione Ornitologica Abruzzese. Dai copertoni a centinaia di bottiglie di plastica, da una miriade di pezzi di polistirolo agli ombrelloni rotti, fino ad arrivare addirittura ad un fuoribordo e ad una poltrona: la foce era in condizioni letteralmente pietose. I rifiuti sono continuamente portati sia dal fiume che dal mare, diventati discariche per i nostri scarti. Ciò nonostante la Foce del Saline costituisce ancora un prezioso angolo verde, che permette agli uccelli di sostare durante la faticosa migrazione. Infatti, mentre erano impegnati nella raccolta dei materiali, i volontari hanno potuto osservare un raro Airone rosso e specie più comuni come il Piro piro piccolo e la Garzetta.

 

“Purtroppo – si legge nella nota della SOA – la potenzialità naturalistica di questo piccolo angolo di natura sconta la totale indifferenza delle pubbliche amministrazioni. Piste ciclabili, punti di osservazione, rinaturalizzazione di aree lungo l’asta fluviale; bonifica del Sito di Interesse Regionale per i siti inquinati, sorveglianza diffusa: sono tante le iniziative che dovrebbero essere messe in campo per un modello di sviluppo veramente sostenibile. Tantissimi i sacchi di rifiuti raccolti, ora saranno classificati e catalogati dai volontari di Greenpeace; i dati confluiranno in uno studio più ampio, realizzato su decine di siti, sulla plastica diffusa nell’ambiente e in particolare in mare. Il materiale per la pulizia, dai guanti ai sacchi, è stato fornito dalla società Formula Ambiente, che si occuperà anche di smaltire i rifiuti raccolti”.

Marina Moretti: