Ponte del Cielo: dopo lo stop, le polemiche

Dopo lo stop al Ponte del Cielo da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, davanti alla Nave di Cascella, a Pescara si scatenano le polemiche.

Ieri lo stop da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio al Ponte del Cielo davanti alla Nave di Cascella, con il Comune che avrà 10 giorni per le controdeduzioni e per cercare di convincere la stessa Soprintendenza sulla opportunità dell’opera, oggi sotto il cielo di Pescara, le polemiche. Stamani c’è stato un incontro, in Comune, con chi quell’opera l’ha voluta fortemente, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Il vice sindaco Del Vecchio ribadisce che ci saranno ancora 10 giorni di tempo per fare le controdeduzioni e tentare di convincere la Soprintendenza sulla opportunità dell’opera in quel punto del litorale pescarese. La Soprintendenza, nella comunicazione di preavviso fatta recapitare al Comune, descrive l’opera come “aliena” in quel contesto, ponendo dubbi sia per quel che riguarda la vista mare, sia per la presenza della Nave di Cascella. Il vice sindaco di Pescara Del Vecchio però, si dice fiducioso, e precisa che i fondi in questione, un milione di euro, potrebbero essere persi, visto che devono essere spesi entro fine dicembre. Anche su altre soluzioni, come lo spostamento nella zona della Madonnina oppure a piazza Duca, Del Vecchio è scettico, perché, dice, non ci sono più i tempi.

“Quello scempio davanti alla Nave di Cascella – affermano i consiglieri comunali di centrodestra Carlo Masci, Marcello Antonelli e Guerino Testa – era uno sfregio al grande Maestro Cascella e a tutta Pescara. Ora, tutti insieme, troviamo la maniera intelligente di utilizzare il milione di euro per interventi veramente finalizzati al turismo.”

Guerino Testa se la prende, in particolare, con Luciano D’Alfonso che, dice Testa, “ancora una volta è entrato a gamba tesa in una situazione che già all’inizio lasciava spazio a dubbi. E questo è il risultato.” Per Testa quei finanziamenti potevano essere dirottati, sempre in materia di turismo, per fare, ad esempio, dei camminamenti sui pennelli nella zona sud di Pescara.

E si scatena l’ilarità sul Web, con fotomontaggi e commenti sul Ponte del Cielo, ilarità che ha “contagiato” anche Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista, il quale ha definito quell’opera come, testuali parole, “il ponte del cesso”, vista la condizione del mare di Pescara.

Il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri, chiede di recuperare immediatamente il milione di euro disponibile per avviare, finalmente, il recupero strutturale completo della Stella Maris sulla riviera di Montesilvano, “in aggiunta al milione di euro lasciato in eredita’ da me, puntualizza Sospiri –  ricordando che la somma stanziata per il pontile, se non impegnata entro il prossimo 31 dicembre, ovvero entro un mese, sarà persa definitivamente, dunque oltre al danno, pure la beffa”.