Montesilvano: per un sms di troppo dai domiciliari alle sbarre

Montesilvano: per un sms di troppo dai domiciliari alle sbarre, Sasha Castagnelli, 25 anni, titolare del Centro Massaggi a luci rosse “Hanima” finisce a S.Donato.

Lo scorso 24 febbraio i carabinieri della Compagnia di Montesilvano avevano posto i sigilli al Centro Massaggi “Hanima” sulla Via Vestina, gestito da due giovani molisani, dopo aver riscontrato, a seguito di indagini, che all’interno non si praticavano semplici massaggi, ma si svolgeva una vera e propria attività di prostituzione. Per i due titolari era scattata la misura dei domiciliari con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione. Lo stesso 24 febbraio uno dei due gestori, Sasha Castagnelli, aveva pensato bene d’inviare un sms collettivo alle ragazze che lavoravano all’interno del Centro per dare loro indicazioni su cosa dire agli inquirenti per attenuare la sua posizione. L’episodio non é ovviamente sfuggito ai carabinieri che lo hanno prontamente segnalato al Pm Gennaro Varone il quale ha chiesto ed ottenuto dal Gip Antonella Di Carlo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione di Castagnelli é stato anche trovato e sequestrato il cellulare dal quale sono partiti i messaggi. 5 le ragazze che lavoravano nel centro, tutte italiane di età compresa tra i 20 e i 45 anni, studentesse, madri di famiglia, disoccupate. Le tariffe viaggiavano dagli 80 ai 15o euro, alle ragazze veniva corrisposto il 30% per ogni prestazione che aveva una durata media di 60 minuti.