Giulianova: i pescatori chiedono il dragaggio dei fondali

Con l’arrivo dell’estate, i pescatori di Giulianova si trovano ancora una volta a fronteggiare il persistente problema dell’insabbiamento dei fondali portuali

Una criticità che, nonostante le ripetute segnalazioni e i fondi stanziati – 400mila euro dalla Regione per il dragaggio – resta irrisolta, complicando la vita quotidiana degli operatori del settore. A tornare sulla questione è Giovanni Massi, armatore del motopeschereccio “Il Faro” e responsabile delle aste al mercato ittico: «I lavori non sono ancora partiti – denuncia – e i fondali troppo bassi, specie nelle aree di ormeggio, mettono a rischio le nostre uscite in mare. Le barche rischiano di incagliarsi, con gravi danni economici per tutti noi». Il periodo più critico si avvicina: luglio, quando le basse maree aggravano ulteriormente l’insabbiamento.

«Per ora la situazione è sotto controllo – prosegue Massi – ma con l’estate alle porte, il rischio cresce ogni giorno».

Intanto, dall’Ente porto si apprende che è in corso la procedura per affidare i lavori di dragaggio, ma non ci sono ancora tempi certi per l’avvio del cantiere. Le operazioni potrebbero partire a breve, ma la marineria resta in allerta. A complicare ulteriormente la situazione c’è un fenomeno inaspettato: la comparsa anticipata della mucillagine. Le prime formazioni sono già visibili al largo, nonostante le temperature non particolarmente elevate. Pur non rappresentando un rischio per la qualità delle acque o del pescato, la mucillagine può causare disagi ai pescatori, appesantendo le reti, e ai bagnanti se dovesse intensificarsi nelle prossime settimane.

 

 

Antonella Micolitti: