D’Alfonso tra Fondovalle Sangro e “tentazione” Politiche

Il presidente D’Alfonso parla dei lavori per la Fondovalle Sangro che inizieranno nel 2018, attesi da 40 anni. Annuncia l’arrivo di Renzi in Abruzzo il 19 ottobre e non conferma né smentisce una sua candidatura alle prossime politiche.

Una conferenza stampa ufficiale per presentare i lavori del tratto Gamberale – Quadri della Fondovalle Sangro e l’azienda aggiudicataria. Lavori attesi da 40 anni e che avranno inizio nel 2018, con la posa della prima pietra, sottolinea D’Alfonso, alla presenza del Presidente del Consiglio Gentiloni e di Sergio Marchionne. L’Azienda aggiudicataria provvisoria dell’appalto è la De Sanctis di Roma (capogruppo della RTI). Cinque chilometri e 700 metri di lunghezza del tratto Gamberale – Quadri, 2 gallerie e 5 viadotti per un’opera ritenuta imponente e necessaria per un importo complessivo di 192 milioni di euro, fondi dallo Sblocca Italia 2014 e dal Masterplan 2015. Il territorio è particolarmente importante dal punto di vista geomorfologico e D’Alfonso rivolge un invito particolare alla responsabile e rappresentante della De Sanctis, presente questa mattina a Pescara, a “innamorarsi dell’Abruzzo” e a procedere a ritmo serrato ma con la dovuta attenzione al territorio. Presenti i presidenti della Provincia di Chieti e L’Aquila e i sindaci del territorio interessati.

A margine della conferenza, D’Alfonso ha poi risposto ai giornalisti che gli chiedevano di una sua ipotetica candidatura alle prossime politiche: “Il mio prossimo obiettivo è la laurea in Giurisprudenza e mi candiderò lì dove i cittadini vorranno”, ma alla laconica risposta si aggiunge l’annuncio dell’arrivo di Renzi in Abruzzo, il prossimo 19 ottobre che, forse, qualcosa vorrà dire.

“Voglio un contratto morale dell’impresa con il territorio, che inizi e finisca l’opera. Spero che loro diventino dei benemeriti e sarò il guardiano per evitare l’ulteriore impiego di risorse finanziarie: 190 milioni di euro devono servire per comperare questa opera,” così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, tornando alla presentazione dei lavori di completamento della ss 652 Fondovalle Sangro, definita “l’autostrada dei due mari senza pedaggio”.

La ss 652 collega l’interno del Molise alla costa adriatica, attraversando la Val di Sangro e terminando nel comune di Fossacesia, in Abruzzo, dove si innesta nella ss 16 Adriatica.

“Quando siamo arrivati nel giugno del 2014 – ha spiegato – abbiamo deliberato che questa era l’opera prioritaria numero uno: andava fatta 40 anni fa, 30 anni fa, 20 anni fa, dieci anni fa, otto anni fa. Si poteva fare meglio perché allora l’Italia, come mi piace dire, era un’Italia a sette semi di finanza pubblica senza vincolo di bilancio. Noi l’abbiamo fatto nel momento più stretto, davvero con gli aghi che li abbiamo dovuto allineare, però non abbiamo avuto incertezze sapendo che un’opera come questa ha creato come sostitutivo per circa 11-12 mila rotatorie undici”.

I lavori riguardano il tratto compreso tra Gamberale e Civitaluparella, per complessivi 5,7 km, con una galleria di 2,4 km e cinque viadotti per complessivi 1,2 km; i fondi per realizzarla provengono in parte da disponibilità già esistenti, 50,4 mln, più i 62 mln dal decreto Sblocca Italia, ai quali vanno ad aggiungersi i 78 mln provenienti dal Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud. Per la gara d’appalto sono state presentate undici offerte tecniche e lo scorso 5 ottobre l’aggiudicazione è andata alla De Sanctis Costruzioni spa di Roma, capogruppo di un Raggruppamento temporaneo di tre imprese. L’affidamento dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, l’avvio dei lavori entro il 2018 e l’apertura dell’opera al traffico entro il 2022.

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