Coronavirus: turismo, prime disdette in Abruzzo, soffrono anche le imprese

I tempi del Coronavirus sono duri anche per l’Abruzzo, nonostante, al momento, non si registrino casi: prime disdette per il turismo in vista dell’estate, flessione dell’export di prodotti agroalimentari e della meccanica delle nostre aziende verso i paesi orientali.

E’ Lido Legnini, vice presidente della Camera di Commercio Chieti – Pescara e direttore regionale Confesercenti, a fare il punto della situazione in Abruzzo, alla luce dell’emergenza Coronavirus in Italia, oltre che, naturalmente in maniera esponenziale in Cina. Per il momento le aziende abruzzesi lavorano normalmente, anche se si è pronti a eventuali misure per tutelare i lavoratori se le cose (speriamo di no) dovessero cambiare. Intanto ci sono le prime disdette sul fronte del turismo, con la stagione estiva che si avvicina e i principali fruitori del nostro mare che provengono proprio dal nord Italia. A farne le spese sono anche le aziende abruzzesi: l’esportazione nei paesi orientali dei prodotti agro-alimentari e della meccanica ha subito una flessione. Il Coronavirus influisce dunque su economia e turismo in Abruzzo, non resta la speranza che l’emergenza passi presto in Italia, nel resto del mondo e che la nostra regione rimanga immune da casi di Covid 19.

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Antonella Micolitti: