Lavoratori OSS Sanità Abruzzo, dopo la protesta il confronto

Dopo il sit-in di protesta davanti all’assessorato regionale alla Salute, gli OSS delle ditte in appalto presso gli ospedali abruzzesi si sono confrontati con l’assessore Verì.

Tra le domande rivolte all’assessore figurano la richiesta di chiarimenti relativi al bando OSS pubblicato a luglio 2020, l’assunzione di Operatori socio sanitari a tempo determinato e il riconoscimento delle premialità covid anche alle ditte esterne, come accade per i lavoratori ASL.
Oggi l’Unione Sindacale di Base Abruzzo ha invitato i giornalisti ad una conferenza stampa che si è svolta a Pescara, sempre davanti all’assessorato regionale alla Salute, in via Conte di Ruvo.

“È chiaro – spiega Mario Frittelli, responsabile USB sanità – che non ne facciamo solo un problema squisitamente economico, noi parliamo di dignità del lavoro. Il lavoratore pubblico scafandrato giustamente si è visto riconoscere questa premialità, non vedo perché debba essere negata al dipendente privato che ha lavorato con questi gomito al gomito per far fronte alla pandemia.

Per la ASL di Chieti abbiamo ottenuto un avviso pubblico di un anno a tempo determinato e senza preselezione attraverso un colloquio, presumiamo che tutti quanti i partecipanti entreranno in graduatoria. L’altra cosa che siamo riusciti a ottenere è un concorso pubblico regionale, capofila la ASL di Teramo, si sta contrattando sulla sede, visto che ad un concorso pubblico arrivano circa 8000 domande, per cui occorre trovare delle strutture idonee”.