Coronavirus: aperitivo a casa, denunciati 9 studenti spagnoli

Coronavirus: aperitivo a casa, denunciati 9 studenti spagnoli. Studenti Erasmus a Teramo, schiamazzi li tradiscono.

Violando le disposizioni volte a contrastare il diffondersi del coronavirus si erano ritrovati a casa di uno di loro per un aperitivo. E così per nove ragazzi spagnoli, tutti studenti Erasmus, è scattata la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Il controllo nell’appartamento, effettuato dal personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Teramo, diretto dal commissario Patrizia Corvaglia, è scattato in seguito ad una segnalazione per schiamazzi. Segnalazione che ha permesso agli agenti di accertare come 9 ragazzi spagnoli, tutti domiciliati in altro indirizzo tranne il titolare del contratto d’affitto, si fossero ritrovati in un appartamento del centro per consumare un aperitivo insieme, imbandendo un tavolo con aperitivi e stuzzichini, il tutto accompagnato da musica ad alto volume. Da qui la denuncia.

Ben 1308 persone controllate nel Teramano, 22 delle quali denunciate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e 3 per altri reati, 374 verifiche effettuate in esercizi commerciali, con un titolare raggiunto da sanzioni amministrative, zero denunce per falsa attestazione o false dichiarazioni sull’identità. Sono i numeri dei controlli svolti ieri dalle forze dell’ordine sul rispetto delle misure disposte per contrastare la diffusione del coronavirus. I dati sono stati forniti all’esito della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza della provincia di Teramo, che si è svolto in videoconferenza, e nel corso del quale è emerso che la Guardia di finanza, durante controlli per verificare il prezzo di vendita dei dispositivi di protezione individuali, ha riscontrato in un caso un aumento del costo pari al 460%.

“Invito la popolazione teramana tutta, che ringrazio e alla quale va la mia gratitudine per il senso di civiltà, solidarietà e rispetto delle regole dimostrate in questa difficile situazione di emergenza – ha detto il prefetto, Graziella Patrizi – a continuare a fornire tale importante contributo, l’unico, come ribadito dalle comunità scientifiche internazionali, in grado di contenere la diffusione del Covid-19. Un solo monito: evitare di uscire di casa se non per validissimi motivi, a tutela della salute di ciascuno”.

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