Pasqua a tavola: come scegliere uova, colombe e agnello di qualità

La Pasqua è alle porte e sulla tavola degli Italiani non mancheranno uova di cioccolato, colombe e agnello: il movimento difesa del cittadino Abruzzo propone alcune consigli per scegliere i tradizionali prodotti pasquali, preservando la qualità.

Come scegliere uova, colombe e gli altri prodotti tipici pasquali senza rinunciare alla qualità? Lo rivela il movimento difesa del cittadino (MDC) Abruzzo, che ha deciso di diffondere alcuni importanti consigli per aiutare i consumatori a scegliere i prodotti gastronomici della tradizione pasquale in modo consapevole.

Le uova di Pasqua sono i prodotti più attesi dai bambini, soprattutto per la sorpresa, ma i genitori dovrebbero guardare soprattutto la qualità del cioccolato per valutare il prodotto da acquistare. I prodotti migliori sono quelli che hanno in cima alla lista degli ingredienti il cacao e il burro di cacao. Il consiglio quindi è di controllare la percentuale di cacao e l’eventuale presenza di altre sostanze grasse vegetali, diverse dal burro di cacao, che rientrano sotto la dicitura “contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao”. Se acquistate uova di cioccolato al latte controllate che ci sia almeno il 25% di cacao, il 14% di sostanza lattica e il 25% di materie grasse totali.

Tra i dolci protagonisti della Pasqua c’è anche la colomba, un prodotto che l’Italia ha voluto tutelare con una norma ad hoc (decreto interministeriale del 22 luglio 2005), che ne definisce gli ingredienti obbligatori. Controllate quindi che in lista siano presenti farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo; burro, in quantità non inferiore al 16%; scorze di agrumi canditi, in quantità non inferiore al 15%; lievito naturale da pasta acida; sale. La glassatura superiore deve avere una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il 2% di mandorle. Se cercate una colomba doc evitate i prodotti denominati “dolci pasquali”: questi potrebbero fisicamente assomigliare a una colomba, ma avere una lista degli ingredienti ben diversa.

La carne di agnello non può mancare sulle tavole, soprattutto il giorno di Pasqua. E’ importante leggere l’etichetta per verificare l’origine della carne, obbligatoria in etichetta dal 1° aprile 2015. Se acquistate carne di agnello con la dicitura “origine: Italia” significa che l’animale è nato, allevato e macellato in Italia. In caso contrario troverete “allevato in…” con l’indicazione del paese, dove si considera sia avvenuto gran parte dell’allevamento.

Tutte queste informazioni vi saranno utili anche se acquistate online i prodotti pasquali. Dal 13 dicembre 2014 infatti i siti web devono riportare tutte le informazioni presenti nelle etichette dei cibi. Spesso comprare sul web permette di risparmiare: ma bisogna fare attenzione, perché al prezzo possono aggiungersi costi accessori come spese di spedizione, imposte (IVA) ed eventuali assicurazioni. Diffidate dai siti che non li indicano con chiarezza.