Servizio idrico: 117 mln e 35 interventi per “guarire” depuratori e fiumi

Ambiente Abruzzo: 117 mln di euro per “guarire” depuratori e fiumi. Oggi a Pescara, in Regione, sottoscritte intese con Ersi per 35 interventi.

Oltre 117 i milioni di euro, a valore sui fondi Masterplan, assegnati oggi con atti di concessione finanziari, con cui la Regione Abruzzo “dichiara guerra ai problemi della depurazione”, come detto dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso. La consegna è avvenuta con intese sottoscritte dal governatore e dal direttore dell’Ersi (l’ente regionale per il sistema idrico) Tommaso Di Biase, a Pescara, nella sede della Regione. Sono 35 gli interventi: 14 in provincia di L’Aquila, 10 di Chieti, tre in quella di Teramo e otto in quella di Pescara.

“Le risorse – ha spiegato D’Alfonso – toccano punte anche di cinque/sei milioni ad intervento. Per il 90% i soggetti attuatori sono le società che gestiscono il ciclo idrico nei diversi territori (Aca, Cam, Sasi, Ruzzo, Gsa, Saca) e per una piccola percentuale i Comuni che hanno gestione diretta e la Provincia di Pescara”. Sono destinate al sistema idrico o a quello fognario-depurativo. “Il mio auspicio – ha detto D’Alfonso – è queste convenzioni non diano luogo a fascicoli, bensì a cantieri. Noi siamo molto soddisfatti, se parlassi a nome dei problemi esistenti oggi in questi settori alzerei bandiera bianca. Ma evidenzio che le difficoltà erano nel reperire le risorse finanziarie; ora c’è necessità di risorse umane, procedurali, e tecniche e queste stanno negli enti gestori. Ho raccomandato e richiesto sfrontatezza lavorativa. Non è che questi denari si fermano nei fascicoli, non è che vengono aggiudicati alle imprese e nessuno monitora o controlla”. “Questa regione fatta di un milione 320mila abitanti, 129mila imprese attive – ha aggiunto il Governatore – è una regione cantonale: l’unico elemento che tende all’univocità è la rete fluviale. É il motivo per cui dovremmo avere affetto per i fiumi abruzzesi intervenendo sulla depurazione oggi e rieducando rispetto alla vita dell’acqua fluviale poi. Ci sono associazioni alle quali io riconosco generosità e competenza. Spero non ci sia domani un’economia nera che punterà a rompere il ciclo di funzionamento dei depuratori perché conviene scommettere sulla disfunzione. Anche su questo – ha concluso D’Alfonso – serve un’opera di acculturamento generale, attività per cui chiamo a raccolta anche il sistema delle associazioni”.

Gli interventi che riguardano il servizio idrico integrato nel Masterplan sono nel complesso 50, per un investimento di 145 milioni e mezzo di euro: di questi, 7 sono già in corso (per 21 milioni di euro) e con i 35 avviati oggi, la pianificazione è in dirittura d’arrivo.

IL SERVIZIO DEL TG8:

Antonella Micolitti: