Teramo, Lotti tra patto per l’Abruzzo e referendum

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A Teramo per un incontro con le imprese del territorio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, parla del patto per l’Abruzzo e del referendum.

“Questo tour abruzzese mira a fare il punto della situazione sul patto per l’Abruzzo firmato con il presidente e poi anche un’occasione politica per spiegare e raccontare ai cittadini cosa si vota il quattro dicembre. Perché siamo convinti che le ragioni del Sì, spiegando perché si è voluta questa riforma, prevarranno sul No”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, a Teramo per un incontro con le imprese del territorio, sul referendum del 4 dicembre augurandosi che prevalga il dibattito nel merito della riforma costituzionale. “Io – ha aggiunto incontrando i giornalisti – mi auguro che prevalgano le motivazioni che spiegano perché si supera il bicameralismo, perché per anni si è parlato di tagli ai costi della politica, perché si riorganizzano le materie di competenza dello Stato e quelle delle Regioni, perché si abolisce il Cnel, perché si aboliscono le Province. Tutte motivazioni che devono spiegare ai cittadini perché portiamo avanti il Sì alla riforma, il resto sono chiacchiere che fanno parte del tema e del tono.

Il sottosegretario di Stato Luca Lotti ha sottolineato, sollecitato da specifica domanda, la funzionalità del Patto con l’Abruzzo. “La visita a Teramo contempla non solo l’incontro con le aziende, ma è un’occasione per fare il punto di quello che è il Patto firmato con la Regione e i temi in discusssione sull’Agenda: rischio idrolgeologico, sicurezza antisimica nelle scuole”.

Sull’equo compenso  il sottosegretario Lotti ha detto : “Ci siamo già impegnati una volta, stiamo discutendo ancora sulle cifre, riconvocheremo anche lì il tavolo sempre con l’attenzione ai giornalisti e all’equo compenso. Equo compenso è un nome un po’ strano, a me piace chiamarlo in altro modo, ma l’impegno c’è e come governo siamo pronti a riconvocare subito il tavolo- Con la stessa legge sull’editoria che ha confermato la relativa commissione governativa fino all’approvazione dell’apposita delibera prevista dall’art. 2 della legge 233/2012. La precedente delibera era stata annullata nel 2015 dal Tar del Lazio e, lo scorso marzo, dal Consiglio di Stato. La legge sull’equo compenso prevedeva la realizzazione di un elenco delle aziende editrici che garantivano l’applicazione dell’equo compenso, specificando che la mancata iscrizione in tale elenco avrebbe comportato per le aziende escluse la decadenza di qualsiasi contributo pubblico a favore dell’editoria: la definizione dell’elenco era saltata sia per la scadenza della commissione governativa, sia per il successivo annullamento della delibera da parte di Tar e Consiglio di Stato”.

Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha incontrato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Lotti e una rappresentanza del mondo produttivo della provincia di Teramo. Un momento di confronto tra le imprese, le loro associazioni e il Governo nazionale sui temi della competitività. Il sottosegretario Lotti ha sottolineato la necessità che l’Abruzzo veda soddisfatte le sue improrogabili necessità all’interno del ventennale Piano Casa Italia. Al Sottosegretario Lotti  il Presidente D’Alfonso ha sottoposto i temi delle scuole da rendere resistenti sismicamente nell’ambito del programma Casa Italia, del piano periferie per le città abruzzesi e degli investimenti ulteriori miranti al disinquinamento del fiume Aterno-Pescara.

Guarda il servizio del Tg8:

VISITA SOTTOSEGRETARIO  LOTTI A  PESCARA:

Nel pomeriggio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Luca Lotti, a margine dell’inaugurazione del circolo Pd Tiburtina-Villa del Fuoco di Pescara, a proposito della riforma costituzionale e spiegando le ragioni del si’ ha detto “L’abolizione del bicameralismo perfetto, il superamento delle Province, l’abolizione del Cnel e tutta la riorganizzazione delle competenze fra Stato e Regioni. Questo nel merito deve essere il racconto, le altre sono chiacchiere. Il Pd deve stare tra la gente a parlare, non deve avere paura di stare tra la gente a parlare. Stando tra la gente, si prendono i ‘vaffa’ quelli veri, non quelli di qualche grillino in tv, si prendono quelli dove la gente ti dice qui stai facendo male. E’ un bel segnale che il Pd apra un circolo in periferia, che deve essere un luogo aperto, di discussione e di dialogo”,

Sulla legge di stabilità Lotti ha affermato che  “E’ una legge di stabilita’ che guarda al futuro delle nostre famiglie, delle nostre aziende e dell’Italia stessa. Ci crediamo  e la raccontiamo. Vengo da un incontro con gli imprenditori dove abbiamo spiegato i motivi per i quali noi diamo una mano e vogliamo che facciano altrettanto le aziende che investono. La finanziaria prevede ancora una volta l’ammortamento del 140 per cento per chi investe e il super ammortamento.E’ una finanziaria che guarda al futuro”.