Maiella e Morrone, paralisi sventata

Paralisi momentaneamente sventata per i servizi sociali in 23 Comuni della Val Pescara: ieri la Regione ha deliberato sei mesi di proroga alla Samidad, cooperativa che gestisce utenza e lavoratori della Maiella e Morrone.

Sospiro di sollievo per anziani e disabili di 23 Comuni della Val Pescara, utenti che quotidianamente usufruiscono dei servizi sociali garantiti loro dai 60 operatori della Maiella e Morrone assorbiti dalla Samidad di Lanciano. Per altri sei mesi, in attesa della futura gestione di un servizio così delicato, complesso e vitale per molte persone, la Samidad continuerà ad operare sul vasto territorio storicamente coperto dai lavoratori della Maiella e Morrone azienda speciale in vertenza con la Regione da oltre due anni. Di “mortificazione imperdonabile” parlano i 60 operatori costretti ogni giorno a coprire tante ore di lavoro e molti chilometri di distanza tra un utente e l’altro. Una lunga e sofferta vertenza che ha conosciuto momenti di esasperazione ad esempio all’inizio del 2016 quando i lavoratori, accompagnati dai sindacati, più volte hanno occupato il Palazzo della Regione a Pescara sperando che dai cosiddetti piani alti qualcuno garantisse loro stipendi arretrati, decine, e garanzie occupazionali. Di “proroga scontata” parlano, invece, Cgil, Cisl e Uil in campo con i lavoratori Maiella e Morrone da anni: il timore è che tra sei mesi, ossia a ridosso della scadenza della proroga concessa ieri alla Samidad di Lanciano, ci si ritrovi al medesimo punto morto ossia senza servizi per gli utenti e stipendi per gli operatori.