Hotel Rigiopiano, Salzetta aiuta i soccoritori

Ha trovato la forza di tornare sul luogo della tragedia Fabio Salzetta, il manutentore dell’hotel che si è salvato dalla slavina rifugiandosi in auto insieme a Giampiero Parente. Sta aiutando i soccorritori.

“Non so con quale forza sia riuscito a tornare lassù”. Al bivio per Rigopiano c’è lo zio di Fabio Salzetta, il manutentore dell’hotel che si è salvato dalla slavina rifugiandosi in auto insieme a Giampiero Parente, ricoverato all’ospedale di Pescara e in attesa di avere notizie sulla moglie e sui suoi due figli, rimasti in albergo mentre lui era uscito per prendere una medicina in macchina. Adesso Fabio Salzetta si trova lassù, nel resort immerso nella neve e nelle macerie, e sta dando una mano ai soccorritori. “È voluto tornare subito, già ieri sera ha chiesto di essere portato lì. Sta indicando ai soccorritori dove possono essersi rifugiate le persone”, racconta ancora lo zio, che vorrebbe anche lui raggiungere Rigopiano per dare una mano, ma la strada è sbarrata dai carabinieri, che danno priorità ai mezzi di soccorso. Fabio Salzetta era il tuttofare dell’albergo, deve la vita al cemento armato del locale caldaia. Conosce benissimo il resort, sa quindi dove le persone possono aver trovato riparo dopo la slavina. Così come – raccontano i soccorritori – sono stati gli stessi superstiti, mamma e figlio tirati fuori dalle macerie, a dare indicazioni per raggiungere gli altri. Le ricerche continuano, soprattutto le operazioni di recupero delle persone individuate. Tra i parenti cresce la speranza dopo la disperazione di ieri.