L’Aquila, una App contro spaccio e soprusi

Le vittime o i testimoni di soprusi, spaccio e violenze hanno un alleato in più: anche a L’Aquila è operativa la You Pol,  la App che permette di inviare immagini, video e segnalazioni in tempo reale alla Polizia di Stato.

L’App è nata con l’obiettivo di interagire con la Polizia di Stato attraverso l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti. La sala operativa di L’Aquila vaglierà le segnalazioni in arrivo. Il software garantisce inoltre la cosiddetta georeferenziazione, cioè la localizzazione esatta del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento, anche se distanti tra loro.

“Nel capoluogo – spiega il vicario del Questore, Olimpia Abbate – sarà in funzione una consolle che permetterà di ricevere le segnalazioni dalle altre province, poi smistate alle questure degli altri tre capoluoghi di provincia”.

La App è scaricabile su tutti gli smartphone e i tablet, accedendo alle varie piattaforme (Apple o Android). Il prossimo agosto l’App sarà in funzione anche negli altri tre capoluoghi di provincia. Lo scorso anno sono state dieci denunce per cyber bullismo in provincia di L’Aquila.

“Grazie a You Pol – si legge nella nota di Abbate – è possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa – ha spiegato ancora Abbate -. Sarà consentito pertanto denunciare all’autorità di polizia fatti di cui si è testimoni diretti (anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) ovvero notizie di cui si è appreso in forma mediata (link, pagine web, ricezione messaggi, informazioni orali etc.). Speriamo ci siano segnalazioni fatte con senso di responsabilità, comunque tutte le informazioni verranno vagliate con attenzione”.

 

Marina Moretti: