Scuole Abruzzo: ritorno tra i banchi tra polemiche e… tamponi

Ritorno alle lezioni in presenza per migliaia di studenti abruzzesi questa mattina. SNALS contrario alla decisione. Proseguono gli screening tra gli studenti.

Dopo oltre un mese, anche in Abruzzo, secondo quanto stabilito dal decreto del Governo, da oggi hanno riaperto i battenti tutte le scuole, anche se con alcune differenziazioni.

Lezioni in presenza per elementari e prime medie, con riduzione al 50% per le seconde, le terze e le superiori, dove quindi la Dad resterà per metà. Situazione diversa per i 17 comuni a maggiori restrizioni, le cosiddette zone rosse, dove le attività didattiche saranno in presenza solo fino alla prima media. Complessivamente oggi dovrebbero essere tornati in classe 180mila studenti.

Le scuole di ogni ordine e grado erano state chiuse il primo marzo con l’ordinanza del presidente della Regione, Marco Marsilio.

A Pescara la chiusura era stata disposta già prima dell’ordinanza regionale sulla base dell’alto numero di positivi al Covid. La decisione di riaprire vede contrario il sindacato Snals che la definisce un “azzardo da evitare” se non si vuole favorire la circolazione del virus.

Contestualmente alle riaperture, riprendono anche gli screening di massa gratuiti: a Pescara ci si prenota per sabato 10 e domenica 11: tamponi rapidi gratuiti agli studenti delle scuole medie nella stazione di Porta Nuova, dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30.

Gli studenti sono in gran parte favorevoli al rientro, anche se non mancano le perplessità di qualcuno, soprattutto di coloro che, vivendo con genitori o nonni anziani, teme di riportare a casa il virus.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.