Via Piaggio a Chieti: sos per le buche pericolose

Nuovo appello degli automobilisti sulle buche pericolose in via Piaggio a Chieti Scalo. La strada è ormai da tanti anni in stato di degrado e di abbandono.

Ancora un appello, l’ennesimo, degli automobilisti che percorrono via Piaggio a Chieti Scalo. Il manto stradale della zona, in cui dagli anni ’60 è situata l’area industriale e dove si trovano numerosi capannoni industriali, è da troppo tempo ormai in condizioni di pericolosità per chi la percorre a causa della presenza di enormi buche. Parliamo della strada parallela a viale Abruzzo e viale Croce, lungo la Tiburtina. La crisi economica, che ha investito moltissime aziende presenti in Val Pescara, si manifesta anche con lo stato di degrado in cui versa via Piaggio. Un pericolo sia per il traffico veicolare che per le autovetture e i mezzi che transitano spesso lungo la strada in questione. L’incuria é evidente in tutta la via, ma le maggiori problematiche si trovano nel tratto compreso tra la rotatoria che è nei pressi dell’uscita dell’asse attrezzato in via Piceno Aprutina e la rotonda in corrispondenza della “Rodrigo”, dove ci sono veri e propri crateri. Inoltre la pavimentazione stradale è in condizioni di degrado per la presenza di immondizia abbandonata lungo la strada e di discariche a cielo aperto. Ad intervenire dovrebbe essere il Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara secondo il Comune di Chieti.Il neo presidente del collegio liquidatori del Consorzio  Camillo D’Angelo replica che la situazione non è ancora ben chiara visto che c’è una delibera che deve essere vagliata dal consiglio comunale del capoluogo teatino sulla restituzione della competenza di via Piaggio al Consorzio e questo non è ancora avvenuto. Intanto mentre si rimpallano le responsabilità il problema rimane e c’è chi chiede se non sarebbe meglio intervenire prima che accada qualche grave incidente e “ ci scappi il morto”. La strada che si trova nei pressi del Centro commerciale Megalò è molto trafficata ed è diventata strategica per la viabilità nella zona.

 

Gigliola Edmondo: