Vertenza Brioni: Vertice in Regione, la trattativa continua

Vertenza Brioni: Vertice in Regione, la trattativa continua. Dopo il confronto dei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, nuovo appuntamento stamane in Regione alla presenza del Vice Presidente Lolli.

Le istituzioni, dunque, al fianco dei lavoratori per valutare su quali basi affrontare la crisi. All’ordine del giorno ammortizzatori sociali e misure ad hoc per rilanciare il marchio. Il gruppo francese Kering, proprietario della Brioni, ha già annunciato l’ingaggio del nuovo direttore creativo, l’australiano Justin O’Shea, già fashion director di una delle più note E-store. Sarà lui, dal primo aprile, ad assumere un ruolo fondamentale, quello di far ripartire di slancio l’azienda, ed intanto già per il 2018, gli analisti parlano di un +10% di vendite, da 31 mila a 35 mila capi. I vertici aziendali francesi, però, alla base della loro decisione di tagliare di 400 unità il personale, hanno ribadito, anche davanti ai funzionari ministeriali, di avere necessità di riequilibrare il proprio mercato, ma che gli stabilimenti italiani, sia quello di Bergamo, ma soprattutto i tre dell’area vestina tra Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova, non saranno chiusi. Resta il nodo sui 400 esuberi che i sindacati e le istituzioni locali non intendono accettare, avanzando anche la proposta di attivare nuove linee di produzione che l’azienda, rappresentata da Mario Morelli dell’Ufficio Personale vaglierà direttamente con Parigi:

“Le nostre richieste sono chiare – precisa Domenico Ronca della Cgil – siamo disponibili al confronto e capiamo le esigenze dell’azienda, ma non si può creare una vera e propria emergenza sociale su un vasto territorio come quello vestino dando il ben servito a 400 lavoratori, ci sono i margini per risolvere la questione basta solo un pò di buona volontà”

In una giornata piena d’incontri in altri territori colpiti da vertenze occupazionali, il vice presidente Lolli si dice moderatamente ottimista:

“Già a Roma abbiamo avuto modo di notare una certa disponibilità da parte dell’azienda ora si tratta di entrare un pò più nel concreto perchè non si possono buttare alle ortiche 400 posti di lavoro dalla sera alla mattina in un’area sensibile come quella vestina.”