Vasto: Jova beach party a rischio, il manager Salvadori chiede un incontro al Prefetto

Il manager Maurizio Salvadori, dopo aver appreso che il Jova beach party in programma a Vasto il prossimo 17 agosto è a rischio, chiede un incontro al prefetto di Chieti Giacomo Barbato.

Maurizio Salvadori, produttore e organizzatore di tutti i live di Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti, replica al prefetto di Chieti Giacomo Barbato che, questa mattina, durante una conferenza stampa ha annunciato il possibile stop del concerto dell’artista in programma il 17 agosto a Vasto, per motivi di sicurezza, chiede un incontro per risolvere le criticità.

Salvadori afferma che  “Sono mesi che lavoriamo al progetto di Vasto e, così come in ogni spiaggia, con il supporto di ingegneri tecnici del territorio, abbiamo presentato un progetto il più dettagliato possibile. Come dice il prefetto Giacomo Barbato, anche per noi la sicurezza del pubblico è il primo inderogabile elemento di attenzione.

Fino ad ora tutte le Commissioni delle località da cui è transitato il Jova Beach Party si sono complimentate per la professionalità e la precisione dei piani di lavoro presentati. Cercherò quindi, domani stesso, di prendere contatto con la prefettura per fissare un incontro nel più breve tempo possibile, compatibilmente con la disponibilità del prefetto, per analizzare le possibili criticità del progetto che non hanno convinto le autorità e per rapportarmi direttamente con i suoi uffici.

Relativamente ai biglietti già venduti, come prassi, la nostra organizzazione ha messo in vendita un numero di biglietti prudenziale rispetto alla possibile capienza che sarà sempre e comunque assegnata dalla prefettura, a progetto approvato. Infatti, non corrisponde a verità che siano già stati venduti 40mila biglietti, la cifra reale è inferiore ai 30mila.

Sono certo che con la collaborazione potremo trovare le soluzioni adeguate, così come abbiamo fatto in tutte le altre tappe del Jova Beach Party”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Stazione Ornitologica Abruzzese elogiando la decisione del Prefetto di Chieti.