Urologia, XV meeting Aimut a Pescara

Sarà all’insegna della interattività il XV meeting dell’Accademia Italiana Multidisciplinare per l’Urologia Territoriale (Aimut) che si terrà domani a Pescara.

Il meeting annuale rientra nel calendario degli appuntamenti formativi rivolti agli specialisti in urologia e ha l’obiettivo di diffondere ed esaltare il ruolo della medicina territoriale. Già da tempo l’Aimut promuove un nuovo modello assistenziale non più centrato sulla singola prestazione, ma sulla presa in carico del paziente all’interno di una rete di percorsi territoriali condivisi e multidisciplinari. Nell’associazione confluiscono specialisti in urologia e materie affini, oltre a oncologi, radiologi, radioterapisti, andrologi, sessuologi, psicologi e altre figura mediche o di ricerca che possano contribuire alla formazione, all’informazione e all’aggiornamento scientifico professionale.

Oltre alle conoscenze di tipo strettamente medico, i professionisti sono chiamati a considerare la componente umanistica del loro sapere. Fondamentale è anche lo scambio di esperienze favorito da occasioni di confronto come meeting e congressi. Durante l’appuntamento pescarese – domani a partire dalle 9.30, all’Auditorium Petruzzi – sarà dato spazio alla discussione interattiva riguardante eventuali
propositi di modifiche negli approcci terapeutici. Nel corso della sessione verrà approfondito il ruolo della flogosi nella patologia prostatica, le sequenze patogenetiche dell’iperplasia prostatica benigna e le più moderne tecniche e tattiche chirurgiche ed endoscopiche disponibili per una razionale disostruzione cervico-uretrale.

“E’ importante una buona capacità di comunicazione per i medici, al fine di guadagnare la fiducia dei loro pazienti. I medici – si legge nella nota di presentazione del congresso – dovrebbero ascoltare i malati, condividere informazioni con loro, incoraggiare la fiducia reciproca e il processo decisionale partecipato. Una comunicazione efficace è un tassello indispensabile per la costruzione di un adeguato rapporto tra infermiere e utente. E’ importante che ci sia volontà, da parte dell’équipe infermieristica e non solo, di orientare le attività clinico-assistenziali non in funzione del mero compito da svolgere. Un altro tema dal rilevante impatto psicologico, familiare e sociale è quello delle problematiche andrologiche riguardanti la salute ed il benessere sessuale, affrontato a partire da interessanti presupposti epidemiologici e un’attenzione particolare rivolta ai fattori di rischio, fino ad arrivare alle indicazioni ad una chirurgia “maggiore” quale l’impianto di sempre più sofisticate apparecchiature protesiche peniene”.

Il servizio del Tg8 sul congresso

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Marina Moretti: