Truffano un’anziana nelle Marche, arrestati in Abruzzo

Due giovani di 37 e 28 anni truffano una 83enne a Numana e vengono arrestati dai Carabinieri a Castel di Sangro

La scorsa notte i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro e della Stazione di Alfedena li hanno arrestati in flagranza per truffa aggravata in concorso.

Tutto era iniziato nel tardo pomeriggio di ieri a Numana, in provincia di Ancona, dove l’anziana era stata contattata al telefono da un falso maresciallo dei Carabinieri che le aveva detto che il nipote aveva provocato un gravissimo incidente stradale, in realtà mai avvenuto, e le aveva chiesto un’ingente somma di denaro da consegnare ad una persona che, poco dopo, si sarebbe presentata nell’abitazione della 83enne.

La vittima del raggiro ha consegnato tutto il denaro che aveva in casa ma, per raggiungere l’intera somma richiesta dai malfattori, ha dovuto dare loro anche tutti i gioielli in oro che aveva.

I lestofanti sono fuggiti ma l’auto su cui viaggiavano è stata intercettata in serata sulla Statale 17 da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro che hanno deciso di fermarla. Dai controlli è emerso che la vettura era stata noleggiata e che i due giovani a bordo erano entrambi già noti alle Forze dell’Ordine. Inoltre stavano mostrando anche segni di nervosismo e questo ha insospettito i militari che hanno effettuato sia una perquisizione personale che veicolare, svolta con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione di Alfedena, giunti nel frattempo in supporto dei colleghi.

I due giovani erano in possesso di 1.900 euro in contanti e, mentre nel vano motore, era stato nascosto un sacchetto contenente diversi monili e suppellettili in oro.

I militari hanno scoperto che appartenevano alla 83enne di Numana che, poche ore prima, aveva subito la truffa e che aveva fornito una descrizione molto particolareggiata dei gioielli. E’ scattato l’arresto in flagranza dei due giovani che, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Sulmona, sono stati reclusi in carcere.

Proseguono le indagini dei Carabinieri per verificare se i due abbiano compiuto reati analoghi, in provincia di Ancona o altrove, e se ci siano altri complici.