Trasporto Abruzzo: 4 ore di sciopero il 26 aprile

Trasporti autobus

I Sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal hanno indetto per il 26 aprile uno sciopero di 4 ore del trasporto in Abruzzo.

Uno sciopero di quattro ore del trasporto pubblico e privato d’Abruzzo è stato proclamato per il 26 aprile dalle segreterie regionali dei Sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal. In una nota i segretari regionali Franco Rolandi, Alessandro di Naccio ,Giuseppe Murinni e Luciano Lizzi ricordano che da mesi sono impegnati in  un  serrato confronto con le Istituzioni  regionali  sulla  spinose  questioni  connesse alla tematica del  trasporto pubblico locale e che oltre  2000  dipendenti  delle  aziende  pubbliche e private che operano nel settore sono ancora in attesa di concrete risposte.

Nel comunicato si legge che per quanto riguarda le risorse ” le  penalizzazioni di  8 milioni di euro inflitte  dal Governo alla  Regione  per  il  mancato raggiungimento degli obiettivi di efficientamento, imposti ai sensi dell’articolo 3 del  DPCM 11 marzo  2013 per gli anni 2012/2013/2014, si sono aggiunti i nuovi tagli al Fondo Nazionale trasporti, che per l’Abruzzo significano una ulteriore sottrazione di risorse per 2 milioni di euro. Rispetto a questa già drammatica situazione, la Regione Abruzzo è intervenuta attraverso un taglio dei servizi ed aumento tariffario con appositi interventi legislativi risalenti allo scorso mese di agosto”.

I Sindacati ricordano che una nota del 14 febbraio 2017 a firma della Direttrice del Dipartimento Trasporti indirizzata alle aziende abruzzesi di tpl, ha aggiunto ulteriori indisponibilità di risorse con effetti sull’esercizio 2016,mandando in tilt l’equilibrio economico delle imprese che avevano programmato la gestione contabile dello scorso anno contando su disponibilità sempre riconosciute in precedenza.

Nel comunicato si legge ancora che “In una recente riunione avuta con le massime Istituzioni  Regionali, è emerso che mancherebbero  all’appello circa 15,5 milioni di euro per il 2016 ed altrettanti 15,5 milioni di euro per il 2017 che, in assenza  di  contromisure  da  parte  della  Regione Abruzzo, determineranno il default del sistema del trasporto pubblico regionale”.

Per quanto riguarda gli investimenti riguardanti il materiale rotabile i Sindacati spiegano che la condizione generale del parco rotabile  gomma/ferro regionale, impone l’adozione di solleciti interventi atti a garantire alle aziende la disponibilità di una flotta sicura, efficiente e confortevole.Il coefficiente di vetustà dei mezzi gomma/ferro in circolazione in Abruzzo è al di sopra della media nazionale al punto di collocare  l’Abruzzo tra le ultime regioni nella specifica classifica nazionale per l’anzianità dei mezzi.

Nella nota i Sindacati affermano che “La mancata realizzazione del biglietto unico e del sistema tariffario intermodale. L’integrazione  tariffaria  ovvero  un  nuovo  sistema  che  consenta  ai  cittadini  abruzzesi  di  utilizzare  indistintamente nell’intero territorio  regionale  un  solo  titolo  di  viaggio a prescindere dal vettore (pubblico/privato)  o  dalla  tipologia  di  trasporto  pubblico  (gomma/ferro) costituisce ancora un’eterna incompiuta. Continua a rimanere desolatamente al palo ciò che dovrebbe  rappresentare una importante riforma per favorire lo sviluppo, la razionalizzazione e l’incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico. La mancata applicazione dell’accordo integrativo della Regione Abruzzo del 28/5/2004. Il 28 maggio 2004 le Organizzazioni Sindacali scriventi  sottoscrissero con la Regione Abruzzo, un accordo Integrativo Decentrato (recepito da una successiva Delibera di Giunta Regionale n. 560  del  7/7/2004) con il quale fu stabilito di riconoscere al personale del trasporto pubblico locale a decorrere dal 1° gennaio 2004, in forma  permanente e per quattordici mensilità un contributo pari a € 25,00 lorde da incrementare di anno in anno in base all’indice di inflazione  programmata ad integrazione del rinnovato ccnl di categoria. Unilateralmente l’attuale governo Regionale ha ,invece , interrotto il riconoscimento degli effetti dell’accordo  sopra richiamato  determinando  così  un  taglio  retributivo  diretto  a  tutti  i  lavoratori  delle aziende pubbliche e private. La mancata, definizione del piano regionale integrato sui trasporti. Nell’attuale condizione di mancanza  di  risorse, l’indisponibilità di un piano regionale integrato dei trasporti, aggrava ulteriormente la già compromessa situazione caratterizzata da  sovrapposizioni, da inefficienze e da mancanza del necessario coordinamento! “.

I sindacati pertanto hanno proclamato una  giornata di mobilitazione con  uno  sciopero  di  4  ore  per  il  giorno  26  aprile  2017.  La  proclamazione  dello sciopero determinerà l’astensione dal lavoro per tutti gli autoferrotranviari delle aziende pubbliche e private operanti in  Abruzzo . Per quanto concerne il trasporto pubblico locale del personale viaggiante: AMA dalle  9.10 alle 13.10 ; TUA  dalle 9.00 alle 13.00: DI FONZO dalle 8.30 alle 12.30; NAPOLEONE dalle  8.30 alle 12.30 ; LA PANORAMICA dalle 9.00 alle 12.00; CERELLA  dalle 8.30 alle 12.30; SATAM dalle 9.00 alle 12.00; BALTOUR dalle  9.00 alle 13.00 ; TESSITORE  dalle 9.00 alle 13.00;  DI GIACOMO ANGELO DOMENICO & C. snc dalle  8.30 alle 12.30;  CENTRO TURISTICO DEL GRAN SASSO Ultime quattro ore del turno.Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale , personale a terra. le ultime 4 ore della prestazione lavorativa