Terremoto centro Italia: il decreto approvato in Senato

Terremoto centro Italia: il decreto approvato in Senato ora al vaglio della Camera con tutti gli emendamenti proposti anche quelli per l’Abruzzo.

 

Un testo di legge con una governance diversa, capace di proiettarsi in un futuro di maggior respiro, con lo scopo dichiarato di superare l’emergenza, da un lato, e di ricostruire salvaguardando le identità territoriali e culturali dei luoghi, dall’altro. E’ questo in sintesi lo spirito del decreto di legge approvato oggi al Senato con 194 sì, un solo no e 37 astenuti, in cui è confluito il decreto legge 205, varato il 4 novembre dopo la violenta scossa del 30 ottobre e in vigore dall’11. Quel provvedimento, recepito con un maxiemendamento, contiene tra l’altro la procedura per il noleggio dei container da installare nelle zone colpite in attesa della realizzazione delle casette, la possibilità per i Comuni di assumere personale in deroga e di procedere senza gara per i lavori sotto i 40mila euro che riguardano il recupero del patrimonio artistico. Il provvedimento riconosce il 100% dei contributi per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati – prime e seconde case – colpiti dalle scosse che dal 24 agosto hanno interessato i Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo (rispetto agli iniziali 62 ne sono stati sommati 69, per un totale di 131) inseriti nell’area del cratere. Fuori da quest’area, il contributo sarà sempre del 100% per prime e seconde case in centri storici e borghi, al 50% per tutte le altre situazioni. L’articolo 1 del testo sottolinea che il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani – con l’ausilio dei presidenti delle quattro regioni, in qualità di vice commissari – è chiamato ad assicurare “una ricostruzione unitaria e omogenea del territorio”. Nascono anche con questo scopo gli UFFICI SPECIALI PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA, composti da ognuna delle 4 regioni unitamente ai comuni interessati, a cui verranno assegnati personale comandato o distaccato, con forme contrattuali “flessibili”. Questi avranno una spesa complessiva di 0,75 milioni per il 2016 e di 3 milioni annui per il 2017 e il 2018. A livello di risorse, il FONDO PER LA RICOSTRUZIONE istituito presso il Mef avrà una dotazione di 200 milioni per il 2016 (interventi di immediata necessità), ai quali vanno aggiunti altri 100 milioni per attivare le ulteriori misure di ordine fiscale, come il blocco del pagamento delle tasse e le imposte differite. Al commissario per la ricostruzione confluiranno inoltre le donazioni raccolte con il numero 45500. I SOGGETTI ATTUATORI DEGLI INTERVENTI sono le Regioni, il Mibact, il Ministero per le infrastrutture e le Diocesi. Per la durata di 3 anni verrà attivato un FONDO DI GARANZIA PER LE PMI per le zone colpite dal sisma del 24 agosto, con un importo massimo per azienda di 2,5 milioni. E’ contemplata anche la concessione alle Pmi di finanziamenti agevolati, a tasso zero, a copertura totale degli investimenti, fino a 30 mila euro; per la nascita e la realizzazione di nuove aziende verranno destinati 600mila euro (per nuovi investimenti), con un limite massimo – per il 2016 – di 10 milioni. Al centro del provvedimento anche il sostegno per le AZIENDE AGRICOLE, con la messa a disposizione da parte delle regioni di risorse aggiuntive per rilanciare il settore, anche grazie all’intera quota del Psr (Fondo Ue per lo sviluppo regionale) 2014-2020, che verrà assicurata dallo Stato tramite il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie. Per la LEGALITA’ E TRASPARENZA è prevista la nascita di una ‘Struttura di missione’ del Viminale con il compito di eseguire le verifiche preventive e, in caso, emettere l’informazione antimafia liberatoria nei confronti degli operatori economici interessati. La struttura opererà in stretto raccordo con le prefetture. Fissato anche il controllo della Corte dei Conti e dell’Anac sulle procedure adottate dal commissario per la ricostruzione, “cui si farà fronte con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a disposizione vigente”. Tutte le imprese che lavoreranno nel terremoto, sia con il pubblico che con il privato sia vincitrici di appalti che titolari di lavori in subappalto,dovranno essere iscritte in una white list. Una novità, come già richiesto dai governatori e da Errani in più di un’audizione parlamentare, il varo di un ELENCO SPECIALE DEI PROFESSIONISTI ABILITATI, a cui dovranno essere affidati gli incarichi per la ricostruzione, riparazione e ripristino degli immobili danneggiati. L’elenco è adottato dal Commissario Errani e reso disponibile presso le prefetture, i Comuni, e gli Uffici speciali per la ricostruzione. Decisamente delicato l’ambito fiscale: il ddl fissa infatti i termini per la PROROGA E LA SOSPENSIONE DEGLI ADEMPIMENTI VERSAMENTI TRIBUTARI E CONTRIBUTIVI, almeno per quelli compresi tra il 24 agosto e il 16 dicembre 2016 per coloro che hanno la residenza legale o operativa in 17 comuni del cratere; contemplata anche la proroga al 30 settembre 2017 della sospensione dei versamenti. Riguardo alle entrate tributarie per il periodo 1 gennaio-30 settembre 2017, si stima un importo “potenzialmente sospeso” pari a circa 63,3 milioni

Luca Pompei: