Teramo: ottiene i domiciliari ma non ha una casa

Un uomo condannato da tribunale di Teramo chiede di andare in carcere perchè, avendo ottenuto gli arresti domiciliari, non ha una casa in cui andare.

E’ la storia di un uomo di 30 anni di origine  marocchina condannato per spaccio di sostanze stupefacenti dal tribunale di Teramo ed è evaso dagli arresti domiciliari per rientrare in carcere. Per l’uomo, da qualche tempo era detenuto nella casa circondariale di Castrogno per scontare una condanna legata a spaccio di droga, è arrivato l’ok del giudice che gli ha concesso i domiciliari a Spinetoli, nell’Ascolano, nella casa di un suo connazionale, amico di vecchia data. Quando però è arrivato nella località marchigiana non ha trovato nessuno poichè l’amico era stato sfrattato e nella casa che lo avrebbe dovuto ospitare non c’è nè acqua nè corrente elettrica la cui erogazione è stata interrotta per morosità. L’uomo allora con un autobus da Spinetoli è tornato a Teramo e si è presentato nel carcere di Castrogno chiedendo all’agente di polizia penitenziaria che si trovava all’ingresso di essere evaso dai domiciliari e di non sapere dove andare. Il magistrato di turno, il pm Laura Colica, ha disposto l’arrestato per evasione dai domiciliari.

 

 

 

Gigliola Edmondo: