Teramo, M5s no al maxi sconto

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Con determina dirigenziale n.169 del 18 marzo è stato  dato il via libera al maxi sconto del 40 %

dei canoni annuali per l’istallazione delle antenne di telefonia mobile sulle aree di proprietà comunale, tutto questo per ricevere l’anticipo di 6 annualità. Una scelta quella fatta dalla giunta comunale che non è piaciuta al movimento pentastellato che hanno definito scellerata e inopportuna in primis perchè non è stato fatto da parte dell’amministrazione uno studio economico di quanto possa rendere alle compagnie telefoniche tali antenne visto e considerato che così facendo si andrà  a perdere per le casse comunali circa 400 mila euro.

Fabio Berardini M5s Teramo “Il risultato, secondo noi, è lo stesso della rinegoziazione di tesoreria: un grande abbaglio. Mentre nella rinegoziazione dei tassi di interesse di tesoreria siamo riusciti a fermare l’assurda scelta, in questo caso l’Amministrazione è decisa ad andare avanti, accaparrandosi i profitti dei prossimi 6 anni che, ovviamente, non potranno essere utilizzati dalle amministrazioni che verranno dopo l’ultima esperienza Brucchi, la quale, auspichiamo termini a breve dopo le minacce di querela che sono volate in questi giorni. Secondo le previsioni, e con lo sconto del 40%, l’amministrazione incasserà 644mila euro ammesso e non concesso che tale riduzione sia legittima e non configuri un danno erariale all’Ente, ci stiamo privando di circa 400.000 Euro, ci chiediamo come abbia in mente, l’Assessore gattiano al Bilancio Eva Guardiani, di ripartire tale somma tra i vari settori amministrativi. Ci interessa, inoltre, sapere cosa ne pensano di questa vicenda i consiglieri di Teramo Soprattutto i quali hanno fortemente criticato negli ultimi mesi l’operato della maggioranza Brucchi assieme al consigliere Guido Campana. Ovviamente sappiamo che la priorità del Comune sono le manutenzioni ma ci chiediamo: come verranno spesi? Come verrà rispettata la trasparenza amministrativa su tale somma?”

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