Teramo i commercianti del corso denunciano… la Sovrintendenza

Quando finiranno i lavori? E’ la domanda, che ormai da settimane si pongono i commercianti di Corso San Giorgio a Teramo.

Un quesito che ad oggi non ha ancora una risposta. Il settore lamenta il blocco dei lavori, imposto della Sovrintendenza lungo la via principale della città, a causa di alcuni ritrovamenti archeologici, davanti al palazzo del teatro comunale che sono gli ultimi in ordine di tempo. Una situazione di fermo assoluto, nonostante il materiale per il completamento dell’opera sia da tempo depositato nei magazzini del Comune. E giorno dopo giorno il ritardo aumenta. Di pari passo il commercio del centro è sempre più in ginocchio. Per questo motivo i commercianti hanno presentato un esposto nei confronti della Sovrintendenza al fine di far ripartire nel più breve tempo possibile i lavori di restyling.

“La città di Teramo non può essere ostaggio della Soprintendenza regionale, che con scelte e decisioni contraddittorie condiziona negativamente la crescita e lo sviluppo della città”, recita l’esposto. “Infatti con i tempi lunghi per decidere e valutare la dubbia valenza storica e culturale dei reperti venuti alla luce in Corso San Giorgio, è in netta contraddizione con le scelte fatte nell’autorizzare l’eliminazione dei marciapiedi di Corso De Michetti. Da un lato si perdono mesi di tempo nello studiare pietre di fiume e qualche manufatto romano, dall’altra si autorizza la rimozione degli storici sanpietrini in porfido sostituendoli con una pavimentazione di materiale cinese  che nulla ha a che vedere con la cultura, la storia e la tradizione urbanistica della città di Teramo”.

Il servizio del Tg8: