Tatuaggi: 9 pigmenti vietati dal Ministero della Salute

Sono nove, per ora, i pigmenti per tatuaggi, ritirati dal mercato italiano, su indicazione del Ministero della Salute, perché contenenti sostanze cancerogene.

La moda dei tatuaggi imperversa anche in Abruzzo, e non soltanto tra giovani e giovanissimi, ma molto spesso che va dal tatuatore non sa di rischiare la vita. Dalle analisi a campione, effettuate su tutto il territorio nazionale, è emerso che tra le sostanze chimiche usate per fare i tatuaggi ce ne sono almeno nove  pericolose, allergogene e cancerogene perchè gli inchiostri non risultano conformi alla legislazione europea.

Si tratta di Dubai Gold, Sailor Jerry Red, Black Mamba, Green Beret, Hot Pink, Banana Cream, Lining Green, Lining Red Light e Blue Iris: pigmenti, prodotti da aziende americane, che non risultano conformi alla Risoluzione Europea «ResAP» del 2008, appositamente emessa per regolare i prodotti per tatuaggi e trucco permanente, tutelando il lavoro dei tatuatori e la salute dei consumatori.

Sul sito del Ministero della Salute, nella sezione «Allarmi consumatori e reazioni a notifiche di prodotti non alimentari pericolosi», sono indicati i nove singoli avvisi di sicurezza inchiostri per i quali il dicastero ha disposto il richiamo e il divieto di vendita, con differenti motivazioni. In alcuni casi viene indicato un rischio «chimico-allergogeno», in altri si legge, invece, che il pericolo è «chimico-cancerogeno».

Non a caso ai donatori di sangue, da sempre, ogni volta che compilano i moduli, prima di effettuare i prelievi, viene chiesto, tra l’altro, se si sono sottoposti a tatuaggi o piercing.

Tatuaggi sicuri: alcuni consigli per evitare danni alla salute:

Rivolgersi a centri che garantiscono il rispetto delle norme igieniche attraverso la sterilizzazione degli utensili.

Assicurarsi che il tatuatore utilizzi prodotti a norma, omologati e confezionati in contenitori monodose.

Il tatuatore deve indossare guanti e mascherina e fornire, su richiesta, la fattura al momento del pagamento.

Chi vuole avere un tatuaggio deve controllare che la pelle da “marchiare” sia in perfette condizioni e prendersi cura del proprio tatuaggio seguendo le indicazioni fornite dal tatuatore.

Nel caso in cui si presentino febbre, arrossamento, infiammazione e dolore è opportuno rivolgersi al proprio medico.