Sulmona: paternità rivelata dopo 35 anni finisce a botte e in tribunale

E’ finita a botte e in tribunale la rivelazione della paternità di due gemelli: ad affrontarsi l’attuale moglie e la ex dell’uomo

Rivelare una paternità dopo 35 anni ha generato liti e conseguenze giudiziarie per la madre di due gemelli e l’attuale moglie dell’uomo con il quale la donna ha avuto una storia in gioventù. Ieri si è svolta l’udienza con la deposizione dell’attuale moglie e il processo in tribunale a Sulmona è stato rinviato ad aprile quando è prevista la sentenza.

A scatenare la lite è stata la rivelazione della donna di Ateleta, sposata e con tre figli, due dei quali sono i gemelli in questione.

La donna ha deciso di scrivere al suo ex dopo 35 anni per rivelargli la paternità. Lui non le crede e accetta di sottoporsi all’esame del DNA in un laboratorio di Chieti. L’esame conferma che il padre è lui. A quel punto, l’uomo decide di raccontare tutto prima al figlio e subito dopo alla moglie che non la prende bene. Chiede un incontro chiarificatore che sfocia in un duro litigio. Le due donne si picchiano e finiscono in ospedale con prognosi di 10 e 20 giorni.