Ancora un caso di legionella a Sulmona. Un 40enne, residente nel quartiere Ater di via XXV Aprile, è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale peligno dopo aver accusato febbre alta e difficoltà respiratorie.
Il paziente, accompagnato dai familiari al pronto soccorso, è stato sottoposto a una serie di accertamenti che hanno subito fatto emergere il sospetto di legionellosi.
Attivato il protocollo, i medici hanno confermato la diagnosi e ricoverato l’uomo in prognosi riservata.
Nelle ultime ore si registra un lieve miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la temperatura corporea, ma il quadro clinico resta delicato e richiede costante osservazione.
Per i sanitari si tratta del terzo caso in tre anni nello stesso quartiere. Gli altri due risalgono al 2022.
Intanto l’Ater ha avviato la procedura dello shock termico, una disinfezione che porta l’acqua a 70-80 gradi per eliminare il batterio che prolifera nei ristagni idrici.
Gli accertamenti serviranno a stabilire se la legionella si sia annidata nel lavandino o nella doccia. L’impianto non è centralizzato, e il contagio potrebbe riguardare solo un singolo immobile.