Scuola, Cdc A022 Abruzzo: i docenti attendono le graduatorie

I docenti abruzzesi risultati idonei alle prove del concorso ordinario per la cdc A022 attendono la pubblicazione delle graduatorie di merito. Appello all’Ufficio Scolastico regionale.

I docenti sono in attesa della pubblicazione delle graduatorie e denunciano disparità di trattamento rispetto ad altre regioni, come per esempio la Puglia, in cui tale pubblicazione è già avvenuta.

Pubblichiamo integralmente la lettera del Comitato A022 Abruzzo nella quale viene illustrata la situazione:

<Scriviamo questa lettera per denunciare una situazione a dir poco ingiusta, che in questi giorni sta coinvolgendo tutti i candidati risultati idonei, in Abruzzo, alle prove del concorso ordinario per la cdc A022. Sorvoliamo su tutte le oggettive difficoltà di questo intricato percorso, dall’attesa di due anni per la calendarizzazione delle prove alla cavillosità dei quesiti dello scritto, fino alla corsa spasmodica della preparazione per l’orale, fissato tra aprile e maggio (e, dunque, in un periodo dell’anno scolastico costellato di verifiche e impegni e con la necessità, per alcuni di noi, di usufruire di permessi non retribuiti per recarsi nella sede designata).
Alla fine, giunti stremati al termine di questo percorso a ostacoli, ci siamo trovati ad attendere con fiducia la pubblicazione della graduatoria di merito: svolto ormai il nostro dovere, attendevamo soltanto che il nostro USR svolgesse il proprio, mentre il monitoraggio del suo sito web diventava parte della nostra routine quotidiana. Nel frattempo diverse graduatorie giungevano a pubblicazione, anche di cdc che avevano ultimato gli orali dopo la nostra A022. Sono cominciate così le prime telefonate, con risposte più o meno cortesi ma mai precise (impossibile, tra l’altro, parlare con i responsabili delle pubblicazioni), mentre i giorni passavano e la scadenza del 20 luglio incombeva sempre più minacciosa. Alla fine l’USR, messo alle strette dalla nostra insistenza, ha addirittura attribuito la responsabilità del ritardo a un mancato adempimento della commissione, prontamente negato dai diretti interessati, che in data 14 luglio hanno confermato, tramite la presidente, di aver trasmesso la documentazione all’USR da tempo.
Si fa notare come molti USR stiano agendo nella più totale autonomia, in modo non coordinato, senza indicazioni concrete da parte dell’ Amministrazione Centrale, determinando così una disparità di trattamento tra i candidati delle diverse Regioni. Per quanto riguarda la A022, ad esempio, l’USR Puglia, che aveva già pubblicato la graduatoria di merito prima di venire a conoscenza dell’errore comunicato dal Ministero agli USR tramite nota prot. n. 26000 del 07/07/2022, ha semplicemente rettificato la graduatoria, senza ritirarla in attesa dello svolgimento delle prove orali da parte dei nuovi ammessi. I candidati, così certificati nella loro veste di vincitori, potranno sciogliere la riserva entro il 20 luglio ed essere assunti a settembre.
Altri USR (Lazio, Liguria, Friuli-Venezia Giulia) hanno già provveduto a convocare i nuovi ammessi, addirittura accettando istanze di anticipazione delle prove orali, consentendo così lo svolgimento delle stesse ben prima dei canonici 20 giorni di preavviso.
L’USR Abruzzo invece non ha ancora pubblicato la graduatoria di merito, già inviata dalla commissione d’esame per la cdc A022 (come confermato dalla Presidente Mirella Spinelli), ma intanto non ha ancora convocato per le sessioni suppletive delle prove orali. Ad oggi non è stato pubblicato alcun calendario di convocazione e i candidati che hanno superato le prove concorsuali non hanno ricevuto alcuna informazione in merito ad altre eventuali cause ostative alla pubblicazione della graduatoria, pur avendo sollecitato più volte gli uffici a garantire la dovuta trasparenza.
Insomma ad oggi, sabato 16 luglio, noi, piccolo manipolo di docenti che ha superato un concorso selettivo come pochi, ci vediamo negata la possibilità di sciogliere la riserva per l’accesso alla prima fascia GPS e, come se non bastasse, potrebbe per parecchi di noi sfumare il sacrosanto diritto di essere immessi in ruolo nel prossimo anno scolastico.
Dopo tutti i sacrifici e gli ostacoli superati, è troppo chiedere un po’ di rispetto e considerazione? A quanto pare sì>.