Scandalo “Mia moglie”, a Città Sant’Angelo nasce la Casa delle Donne

Mentre proseguono le indagini della Polpost si anima il dibattito sullo scandalo “Mia moglie” e a Città Sant’Angelo, oggi, è stata presentata la “Casa delle Donne”, ospiterà le vittime di violenza in un luogo protetto

“Il gruppo Facebook Mia moglie dove 32mila uomini condividevano immagini intime delle partner è stato chiuso. Ma chi è vittima di queste violenze come si può difendere? Deve denunciare sia l’autore dello scatto sia chi lo diffonde” : è quanto hanno detto al Tg8 questa mattina, a Città Sant’Angelo, il deputato di Fratelli d’Italia Guerino Testa, il prefetto di Pescara Flavio Ferdani, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, in occasione della presentazione della nuova Casa delle Donne vittime di violenza, realizzata dopo la riqualificazione di una struttura confiscata alla criminalità organizzata e restituita alla collettività abruzzese.

“La struttura sarà in funzione entro settembre, mancano solo gli arredi” ha detto il sindaco Matteo Perazzetti che ha presentato il progetto insieme al vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini, alla presidente di Ananke Daniela Gagliardone, l’associazione che gestirà la casa denominata “Aurora”. Erano presenti il questore vicario di Pescara Antonio Tafaro e rappresentanti delle Forze dell’ordine.

Il sindaco Matteo Perazzetti ha spiegato che “L’iniziativa, nata dalla volontà dell’Amministrazione e che nel suo percorso ha visto la collaborazione dell’Associazione Ananke, è stata resa possibile anche attraverso un finanziamento arrivato dai fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il contributo della Regione Abruzzo, che ha consentito di andare a ristrutturare l’immobile, in modo da renderlo utilizzabile per lo scopo.

Nello specifico sono stati svolti lavori di adeguamento funzionale, miglioramento delle prestazioni energetiche, accessibilità e sicurezza per gli utenti. Infatti, come illustrato nel corso della conferenza stampa attraverso un contributo video, l’edificio – la cui posizione non è stata resa nota per mantenere la massima riservatezza, fondamentale per la sicurezza e per la tranquillità dell’utenza – è stato oggetto di importanti lavori che hanno consentito di ricavare stanze e bagni, oltre che spazi comuni da mettere a disposizione delle ospiti, che potranno inoltre contare sull’assistenza di personale qualificato.

Al suo interno, troveranno accoglienza d’emergenza le donne vittime di violenza, insieme ai relativi minori a carico, con un servizio h 24 comprensivo di approvvigionamento alimentare e beni di prima necessità pensato per un arco temporale circoscritto, in attesa di individuare una soluzione più stabile e adeguata. La struttura, che ha visto il completamento dei lavori, dovrà adesso essere arredata, per poi poter essere messa a disposizione di chi ne avrà necessità”.

IL SERVIZIO DEL TG8

Gigliola Edmondo: