Scambi culturali tra Chieti e Minamishimabara

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Comune e Casartigiani di Chieti avviano scambi culturali e commerciali con la città Giapponese di Minamishimabara.

Amministrazione comunale e Casartigiani di Chieti, con la firma del “Patto di Amicizia “con la città Giapponese di Minamishimabara  consolidano i legami culturali e commerciali già instaurati negli ultimi quattro anni. Le due municipalità di Minamishimabara hanno formalmente sottoscritto il Patto nel corso di una cerimonia svoltasi martedì 8 novembre nella località nipponica. A siglare il documento per conto dell’Amministrazione Comunale di Chieti, è stato l’Assessore alla Cultura, Turismo, Manifestazioni, Sport e Politiche Giovanili, Antonio Viola, accompagnato per l’occasione dall’avvocato Valeria Valignani, discendente di Padre Alessandro Valignano, il gesuita teatino che 450 anni fa sbarcò nel porto di Minamishimabara – città che divenne fulcro della propagazione della fede cristiana in Giappone – gettando le basi per uno scambio culturale tra i due Paesi. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Governatore della Prefettura di Nagasaki, autorità scolastiche, dirigenti dei dipartimenti della Cultura e del Turismo, rappresentanti di associazioni di categoria nonché gli alunni giapponesi ospitati in questi anni a Chieti nell’ambito degli scambi culturali tra le due città.

L’assessore Viola spiega che “Il Patto di Amicizia sottoscritto è uno strumento straordinario di azione interculturale tra popoli che vince i pregiudizi, accomuna in una prospettiva unitaria le diversità, crea autentici legami di amicizia fra persone di lingua e costumi diversi. Troppi uomini si lasciano rinchiudere nello stretto orizzonte che si scopre dal proprio campanile. Bisogna rompere questo guscio, svegliare le coscienze e avere una visione allargata del mondo, coinvolgendo in questo le scuole e i giovani. Ispirati da comuni ideali di pace e benessere, vogliamo cooperare e collaborare nei settori culturali, sportivi, economici, stabilendo rapporti duraturi, promuovendo reti di amicizia e favorendo un’autentica conoscenza della vita quotidiana, delle tradizioni e della cultura fra le due municipalità. Il Patto di Amicizia diventa, così, riflesso dei cambiamenti della società contemporanea e strumento di una dinamica nuova degli sviluppi delle relazioni internazionali. La cultura è la chiave per uno sviluppo umano inteso come arricchimento interiore e, allo stesso tempo, come fattore di crescita sociale ed economica. Su quel ponte da Oriente a Occidente tracciato da Padre Alessandro Valignano, dobbiamo continuare a camminare con sentimenti di pace, sincera amicizia e vera solidarietà”.

Il servizio del Tg8: