Salvini in Abruzzo: “La data delle elezioni il 10 febbraio? Lo ha deciso la Regione”

E’ iniziata dal Chieti, intorno alle 11.00, sotto una fitta nevicata e tra centinaia di cittadini, la due giorni abruzzesi di Matteo Salvini, ministro degli Interni, vice premier e leader della Lega.

Salvini si è intrattenuto con numerose persone per i consueti selfies prima di concedersi alla stampa con la quale ha percorso a fatica tutto Corso Marrucino. Intorno alle 12.30 ha poi tenuto un incontro pubblico all’Auditorium Cianfarani. Al suo fianco oltre al coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma, anche il candidato presidente del centrodestra alle prossime regionali Marco Marsilio. E a proposito di Regionali, anche in qualità di ministro degli Interni, Salvini ha voluto dire la sua sulla scelta del 10 febbraio come data delle elezioni.:

“La data l’ha scelta la Regione non posso che attenermi a questa decisione – ha detto Salvini – posso solo dire che sarò qui in Abruzzo prima e dopo le elezioni sperando di festeggiare insieme la vittoria del centrodestra dopo anni di malgoverno del Pd. – e sulla scelta del candidato Marco Marsilio – è il nostro candidato ed ogni nostro candidato è il migliore.”

La due giorni in Abruzzo di Salvini prosegue nel pomeriggio a Pescara per la riunione del Comitato di sicurezza ed ordine pubblico in Prefettura e dalle 17.00 passeggiata in Corso Umberto. Domani a Teramo la mattina, e nel pomeriggio al mercato della Befana a L’Aquila prima di chiudere la sua visita con un incontro pubblico alla Villa Comunale.

Le dichiarazioni di Salvini mentre era a Chieti:

Molti cittadini lo hanno salutato come ‘capitano’, ‘grande Salvini‘, ‘cambia tutto’, ‘cambiamo l’Italia’. A una donna che gli ha detto di essere il suo idolo il ministro ha replicato ‘esagerata’.

Il ministro Salvini, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla legge sulla sicurezza, ha detto: “Avere una accoglienza così dopo sette mesi di Governo, in un momento comunque complicato, è motivo di orgoglio. Per me la polemica non esiste, c’è una legge dello Stato, firmata dal presidente della Repubblica, applicata dal 99% dei sindaci. C’è qualche sindaco incapace che siccome non sa gestire Palermo, Napoli, Firenze e altre città, si inventa polemiche che non esistono. Immigrati regolari e perbene, i profughi veri, avranno più tutele con questo decreto; i furbetti e i finti profughi, spacciatori e stupratori, tornano a casa loro. Io vado avanti, sono convinto di fare gli interessi degli italiani, degli immigrati regolari perbene e dei profughi veri. Nel decreto sicurezza ci sono i soldi per le telecamere di sorveglianza: un impegno su cui lavorero’ nel 2019 e’ portare i sistemi di videocamere anche negli asili nido e nelle case di riposo per scoprire chi mette le mani addosso a bambini, anziani e disabili”.

Il vice premier Salvini ha anche detto : “Stamattina da Como mi e’ arrivato un messaggio su una delle prime applicazioni del decreto sicurezza. Un nigeriano che doveva essere espulso. Cosa facevamo questi fenomeni? A migliaia intasavano le commissioni dei tribunali: prima di essere espulsi, rifacevano piu’ volte la domanda di asilo politico. Nel decreto sicurezza c’e’ scritto che, una volta che la tua domanda viene bocciata, non la puoi piu’ rifare e te ne vai a casa. Mi sembra una cosa normale: le porte dell’Italia sono aperte a quei pochi che scappano dalla guerra, ma per tutti gli altri c’e’ un biglietto di sola andata per tornare nei loro Paesi. Solo chi non fa non sbaglia. Di infallibile c’e’ solo Matteo Renzi, che si e’ ridotto a fare i documentari. Documentari peraltro seguitissimi, io purtroppo me li sono persi. Ma amo Firenze cosi’ tanto che non voglio vederla sovrapposta all’immagine di Renzi”.

 

IL SERVIZIO DEL TG8:

https://www.youtube.com/watch?v=QW7HmpdV6io

Salvini a Pescara : ” La sicurezza dei cittadini è una priorità”

A Pescara, dopo aver incontrato i familiari delle vittime della tragedia di Rigopiano ( come mostra la foto in basso) ed aver presieduto la riunione del Comitato per l’Ordine e al Sicurezza Pubblica, il vice premier Salvini,  nell’incontro con i giornalisti  Prefettura, ha detto, in merito alle candidature per le elezioni regionali in Abruzzo:

Il ministro Salvini  “Ribadisco ancor una volta che nelle liste del centrodestra in cui c’è la Lega non possono trovare spazio quelli che hanno governato con il governo di centrosinistra in Regione. Olivieri e Gerosolimo? Per quanto ci riguarda è così anche per loro. Non lo dice Giuseppe Bellachioma ma lo dice Matteo Salvini. Rottura con l’Udc? “Noi auspichiamo che l’Udc in qualche modo capisca. È un discorso di coerenza, e sia partecipe dell’alleanza di centrodestra, ma così come noi negli ultimi quattro anni abbiamo rispettato ogni decisione del centrodestra, oggi essendo il partito che dovrà, spero, guidare alla vittoria il senatore Marsilio, alla presidenza della Regione, diciamo che chi è stato con il centrosinistra non può stare con noi”.

Il leader della lega in Abruzzo Bellachioma ha, invece parlato di Fabrizio Di Stefano, il quale in rottura con Forza Italia, ha annunciato , detto che : “Sulla esperienza politica di Fabrizio Di Stefano non ci sono dubbi. Io penso e sono certo che Fabrizio ha un’anima di centrodestra, e come coordinatore della Lega farò di tutto perché Di Stefano entri a far parte della squadra del centrodestra”.

Salvini sul decreto sicurezza, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente dell’Anci Decaro, che ha accusato Salvini di avere invitato i sindaci a non applicare la legge sulle unioni civili nel 2016, mentre ora minaccia di denunciarli penalmente per la loro opposizione al decreto Sicurezza, ha detto “Nel decreto sicurezza abbiamo accolto e trasformato in legge alcune proposte dell’Anci di qualche mese fa, quindi o hanno cambiato idea loro o non hanno letto il decreto. Mi occupo di futuro e non di passato, di realtà e non di fantasie. Non abbiamo mandato alcuna ispezione al Comune di Palermo, non abbiamo intenzione di denunciare penalmente nessuno e saranno i cittadini a premiare o bocciare quei sindaci che, invece di occuparsi dei problemi degli italiani, si occupano dei presunti problemi di immigrati irregolarmente presenti nel nostro territorio”.

Per quanto riguarda la situazione a Pescara il Ministro dell’Interno ha annunciato: “Presenteremo un disegno di legge che aumenti le pene per lo spaccio a fronte di una minore quantità di possesso per condannare coloro che saranno colti in flagranza di reato. Quello dello spaccio è un problema crescente e anche qui finanzieremo Scuole Sicure, cosa a cui tengo particolarmente visto l’allarmante dilagare del consumo e dello spaccio di droga tra i giovani.  I Canapa Shop nascono come funghi in tutta Italia e anche a Pescara e che poi si scopre essere punti di spaccio più o meno legalizzati. I rom controllano una parte significativa dell’attività criminale del territorio; per questo aumenteremo i controlli garantendo la sicurezza della pena”.

Sullo Sprar di Montesilvano Salvini ha detto: “Mi auguro che Montesilvano abbia un presente e un futuro radioso e diverso, che anche il cosiddetto modello Riace era un modello di accoglienza a livello mondiale e ha visto l’arresto del sindaco. Sicuramente non sarà così a Montesilvano. Il decreto sicurezza non interviene sul pregresso, quindi tutti quelli che sono in ospitalità rimarranno in ospitalità fino ad esaurimento di ciò che era previsto in passato”.

Movimento Giovanile della Sinistra L’Aquila: “Salvini non è il benvenuto a L’Aquila, noi ci mobiliteremo!”

Il Movimento Giovanile della Sinistra de L’Aquila, in vista della visita del vice premier Matteo Salvini, in una nota esprime, il proprio dissenso:

“Domani irromperà alla fiera dell’epifania il ministro e leader della Lega Nord Matteo Salvini, verrà per la sua ennesima passerella di propaganda in un’occasione molto significativa per noi aquilani, un nostro momento di allegria e ritrovo per le strade del nostro centro storico, momento che sarà disturbato dall’ingombrante presenza dell’onnipresente vicepremier leghista, che tenterà di sfruttare un evento da sempre partecipassimo per rivendicare la partecipazione per se stesso.

Il sedicente e presunto decreto sicurezza da lui sponsorizzato ha scatenato una rivolta fra molti sindaci abruzzesi perché compromette la stabilità e la buona integrazione che i progetti Sprar danno ai nostri territori, con la proficua partecipazione delle associazioni e delle istituzioni.

Il passato della Lega come partito odiatore delle regioni meridionali e delle popolazioni terremotate (vedi dichiarazioni Borghezio) non è stato dimenticato.

Salvini politico scaltro e razzista non è il benvenuto in questa città per questo domani noi del Movimento Giovanile della Sinistra lo contesteremo in tutte le forme pacifiche e democratiche, perché il dissenso è un diritto mentre il dissenso verso il razzismo e l’ipocrisia è un dovere.

La fiera non appartiene a lui e saremo lì a ricordarglielo”.

 

 

 

Luca Pompei: