Roseto, profughi: nessun allarme tubercolosi

Nessun allarme tubercolosi a Roseto degli Abruzzi: ad annunciarlo è il neo Sindaco Sabatino Di Girolamo.

Dopo la notizia di un caso di tubercolosi di un ragazzo somalo, ospitato in un residence a Roseto degli Abruzzi, che ha immediatamente creato preoccupazione tra i residenti e i turisti che affollano la spiaggia rosetana, il neo sindaco Sabatino Di Girolamo ha voluto fare chiarezza sulla vicenda, annunciando che “non esiste un allarme TBC” visto e considerato che ad oggi al comune costiero non è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale da parte della ASL in merito al caso di tubercolosi”

Nel residence fronte mare sono presenti ad oggi quasi 100 extracomunitari. La questione dei profughi era un tema che il neo sindaco aveva già trattato in campagna elettorale.

Il Sindaco Di Girolamo ha dichiarato che:  “Ho già dato compito al dirigente  di vedere quale strada intraprendere per coinvolgere gli immigrati in lavori socialmente utili per favorire il loro inserimento sociale e lavorativo, evitando così le ore di ozio sul lungomare e la loro ghettizzazione e per far dare un contributo concreto alla collettività che li ospita. L’Italia ha un modello di accoglienza e integrazione, lo SPRAR (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati) gestito dai Comuni in sinergia con il Terzo settore, utile a superare la fase emergenziale dell’accoglienza. Un mese fa il Ministero dell’Interno, Anci e Alleanza delle cooperative sociali, hanno firmato al Viminale la ‘Carta per la buona accoglienza’ alla cui base vi è un patto di diritti e doveri tra migrante e il nostro Paese e la ferma volontà di instaurare un circuito virtuoso tra diritti da tutelare e utilità sociali da condividere.”