Rosciano: l’asilo non chiude ma i genitori chiedono chiarezza

Nessuna chiusura per l’asilo nido del Comune di Rosciano che continuerà a garantire il servizio fino alla scadenza naturale del 31 luglio prossimo.

Gli allarmi dei giorni scorsi, scaturiti anche con una segnalazione giunta alla nostra redazione, sono sostanzialmente immotivati: l’asilo nido del Comune di Rosciano non chiude al di là della rinuncia della cooperativa Se.Ri.Co. che ha comunicato ad inizio aprile all’Amministrazione Comunale l’impossibilità a proseguire con l’attività a seguito di una richiesta di liquidazione volontaria. Il Comune, fa sapere in una nota, si é subito attivato per prendere contatti con la ditta piazzata al secondo posto in graduatoria, la Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali di Sulmona, la quale ha garantito continuità almeno fino alla chiusura dell’anno in corso, ovvero il 31 luglio prossimo. In questo passaggio di consegne si é creata un pò di confusione tra i genitori dei 25 bambini, dai 6 ai 36 mesi, che usufruiscono della struttura. Ieri si é tenuto un incontro abbastanza animato in Comune, un altro é previsto per la giornata di oggi, intanto stamattina, dei 25 bambini, all’asilo ce n’erano solo due ed una mamma da noi avvicinata ci ha riferito di un quadro della situazione non del tutto chiaro. Ulteriore chiarezza, però, giunge da Candida D’Abate, rappresentante legale della Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali, da noi contattata, ci ha riferito di aver subito accettato l’incarico dell’amministrazione comunale e di aver partecipato, lo scorso 30 aprile, ad una riunione portando in dote anche i contratti da far firmare al vecchio personale, proprio per non sconvolgere più di tanto la situazione ed assicurare il livello occupazionale. Unica condizione, visto che l’incarico é temporaneo e scade il 31 luglio, con buone possibilità di rinnovo ma solo da settembre, il rapporto di lavoro, non più, ovviamente, a tempo indeterminato, ma per soli tre mesi. Da qui, ci riferisce la D’Abate, si é alzato un muro di diffidenza che ha indotto molti del vecchio personale a non accettare le attuali condizioni. Dovendo, comunque, assicurare il servizio, la Cooperativa ha provveduto ad inviare sul posto due suoi dipendenti , con esperienza ventennale, coadiuvati da un solo componente del vecchio organico.