Rimpatrio italiani da Wuhan: c’è anche Di Berardino

Entro 24 ore quasi tutti gli italiani che risiedevano in Cina ed in particolare a Wuhan, torneranno in Italia.

Lo assicura il sottosegretario alla salute Sandra Zampa intervistata da “InBlue Radio” :

“Nelle prossime 24 ore saranno rimpatriati 60 italiani che stanno a Wuhan, mentre 15 di loro devono ancora decidere cosa fare perché sono persone con un matrimonio misto. Per tutti loro vale la situazione della asintomatologia – ha aggiunto Zampa – quindi non risultano infetti. Comunque rientreranno con un volo militare. Questi connazionali verranno sottoposti agli accertamenti al loro arrivo. Sono originari del Lazio, Abruzzo, Piemonte, Veneto, Campania, Puglia, Molise e Lombardia. Il loro arrivo era già stato pianificato ed è questione di poche ore. Già ora – ha ribadito Zampa a InBlu Radio – risultano non infetti. È evidente che per la loro tutela e anche per la nostra saranno fatti gli accertamenti del caso. Mi sento di tranquillizzare tutti. Mi spiace dirlo ma credo che anche la stampa e l’informazione italiana abbiano contribuito alla psicosi. L’Italia – ha concluso Zampa a InBlu Radio – resta il Paese dove non c’è in Europa alcun caso, abbiamo un sistema di controlli che nessun altro Paese ha predisposto in maniera così rapida. Tutti i giorni al ministero c’è una task force e il ministro è stato sempre presente, non ne ha saltata una”

Tra gli italiani c’è anche  lo studente pescarese Lorenzo Di Berardino. Al loro rientro sarà attivato un protocollo sanitario messo a punto dal Ministero della Salute che prevede anche un periodo minimo di quarantena di 15 giorni, il periodo, cioè, d’incubazione del virus. Non è escluso, per questo, che i passeggeri del volo vengano sistemati in una struttura militare attrezzata. Il volo è stato organizzato dall’Unità di Crisi della Farnesina, in stretto coordinamento con i Ministeri della Difesa, della Sanità e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani