Ricostruzione, le misure del decreto sisma

Primo via libera della Camera, con 281 voti favorevoli,al decreto legge per la ricostruzione nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto.

Il provvedimento, che contiene disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici,proroga in primis fino al 31 dicembre 2020 lo stato di emergenza . Il prossimo passaggio è l’esame del Senato, per essere convertito in legge entro il 23 dicembre pena la decadenza. Il provvedimento contiene inoltre norme per la semplificazione sia della disciplina della ricostruzione privata che di quella pubblica.

Tra le misure principali la cosiddetta busta paga pesante (le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e assistenziali nonché i premi per l’assicurazione obbligatoria) dei terremotati del cratere in centro Italia viene abbattuta del 60%. Il restante 40% potrà essere rateizzato in 10 anni. Per chi ha scelto, invece, di non percepire la busta paga pesante sarà emanata una circolare dell’Inps che conterrà le modalità per avere il rimborso del 60% di quanto versato. Ci sono poi l’eliminazione dell’Imu sugli immobili inagibili, che vengono anche esclusi dal computo per l’Isee; l’estensione della misura “Resto al sud” alle zone del cratere con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività imprenditoriali under 46, ma senza limiti di età per i Comuni maggiormente colpiti. E ancora: contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero in favore delle imprese agricole nei Comuni del cratere; l’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata attraverso autocertificazione dei professionisti e, novità, l’istituzione di programmi regionali straordinari di ricostruzione per i territori maggiormente colpiti; la proroga dei mutui degli enti locali fino al 2021 e possibilità per i piccoli Comuni di scegliere segretari di classe superiore; le anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti e costituzione di un fondo di rotazione.

SODDISFATTO IL DEPUTATO M5S ANTONIO ZENNARO:

Federico Di Luigi: