Proseguono senza sosta le operazioni di ricerca del cittadino polacco Karol Brozek sul massiccio del Gran Sasso. Oggi tre escursionisti stranieri portati in salvo
Oggi, grazie al miglioramento delle condizioni meteorologiche, una squadra mista composta da tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, personale del SAGF e Vigili del Fuoco è partita dal parcheggio Simoncelli di Fonte Cerreto per una nuova fase operativa in quota.
L’elicottero del 118 regionale decollato da Pescara ha garantito un rapido trasferimento delle squadre in vetta al Corno Grande, consentendo un impiego immediato delle risorse tecniche disponibili. Una volta in cima, sono stati predisposti ancoraggi, corde statiche e sistemi di sicurezza per battere diverse aree, con l’ausilio di sonde e pale da valanga.
Le operazioni hanno interessato anche la via Direttissima fino alla Schiena d’Asino, dove sono state montate più linee fisse per incrementare la copertura delle zone potenzialmente rilevanti. Nonostante l’ampio dispiegamento di uomini e attrezzature, le ricerche non hanno prodotto riscontri utili, anche a causa dei consistenti accumuli di neve che in alcuni tratti raggiungono i tre metri di spessore.
Con il sopraggiungere del buio, le squadre sono rientrate a valle mantenendo in posizione tutte le linee attrezzate nel corso della giornata, così da consentire una ripartenza operativa tempestiva nelle prossime finestre favorevoli.
Durante il rientro dei tecnici, il CNSAS Abruzzo è stato attivato per un secondo intervento: tre escursionisti stranieri stavano tentando di raggiungere a piedi Campo Imperatore e, all’altezza del terzo pilone della funivia, uno di loro è scivolato perdendo lo zaino.
L’imminente arrivo del buio e l’impossibilità di proseguire in sicurezza li hanno spinti a richiedere soccorso. L’elisoccorso 118 dell’Aquila, con a bordo il tecnico di elisoccorso del CNSAS, ha raggiunto rapidamente i tre e li ha evacuati tramite manovre al verricello, riportandoli in condizioni di sicurezza.