Riaperture scuole Abruzzo: il trasporto degli studenti un nodo ancora da sciogliere

Dirigenti scolastici alle prese con diversi nodi da sciogliere in vista del 14 settembre. Il problema del trasporto degli studenti potrebbe mettere a rischio la presenza in classe.

Si avvicina la riapertura delle scuole, prevista per il 14 settembre, e i dirigenti scolastici abruzzesi sono al lavoro per attuare le linee guida approntate dal Ministero dell’Istruzione e dal Comitato Tecnico Scientifico. Mascherine obbligatorie dai 6 anni in su e banchi con le rotelle saranno tra le novità del nuovo anno scolastico in tempo di pandemia dopo quello che si è appena concluso che è stato contrassegnato dalla didattica a distanza.

La priorità rimane la messa in sicurezza di edifici e aule finalizzata alla prevenzione dei contagi da Covid 19 ma ci sono ancora altri importanti nodi da sciogliere come per esempio il trasporto degli alunni che sarà difficile garantire a tutti. I dirigenti hanno autonomia nell’organizzare le attività didattiche e nella gestione degli spazi e del personale a disposizione ma far funzionare tutto al meglio sarà un’impresa titanica.

All’Istituto di Istruzione Superiore “Tito Acerbo” di Pescara tutti i locali sono stati sanificati, sono stati creati percorsi ad hoc e il dirigente Carlo Di Michele spiega che la scuola è dotata di quattro ingressi e questo consentirà di evitare assembramenti a chi entra ed esce. Nelle aule ci saranno cattedre meno ingombranti per cercare di recuperare spazi e per favorire il distanziamento nelle classi. Per quanto riguarda la didattica il professore Di Michele ha optato per una didattica mista con ore in presenza e altre a distanza.

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