Premio Strega, due abruzzesi tra i sette finalisti

Claudio Piersanti (secondo) e Fabio Bacà (quinto) avanzano in finale: nel Premio Strega due autori abruzzesi nell’ultima scrematura dei sette

E’ Mario Desiati con Spatriati (Einaudi) a conquistare il primo posto tra i finalisti del premio Strega, che per il primo anno passano da tre a sette.Con 244 voti Desiati è stato il più votato. Al secondo posto Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli, 178 voti); terzo Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri, 175 voti, gruppo Gems). Veronica Raimo, vincitrice con Niente di vero (Einaudi) dello Strega Giovani, è quarta con 169 voti. Al quinto posto un ex aequo: Fabio Bacà (Nova, Adelphi) e Alessandra Carati (E poi saremo salvi, Mondadori) con 168 voti. L’elezione del vincitore si terrà il 7 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.

Entrambi hanno un solido legame con il Premio Flaiano: Piersanti è stato il vincitore del premio speciale lo scorso anno, Bacà è membro della giuria del Flaiano Letteratura.

Claudio Piersanti nasce a Canzano nel 1954: questo è l’Abruzzo che scorre nelle sue vene. «Ho avuto un rapporto speciale con le parole, ci sono sprofondato dentro da piccolo. Nella parola letta e scritta. Mi ha insegnato a leggere mia madre, lettrice di libri popolarissimi, come Ben Hur o il libro Cuore. Anche i fumetti mi piacevano molto, forse imparai proprio per leggerli». Nato a Canzano, in Abruzzo, nel 1954, Claudio Piersanti è considerato uno dei massimi scrittori italiani viventi. Esordisce nel 1981 con il romanzo Casa di nessuno, in cui già si profilano alcune peculiarità della sua narrativa: lo stile asciutto, la prosa piana e cristallina, la predilezione per vicende quotidiane di uomini e donne che affrontano illusioni sociali e amorose, slanci esistenziali, solitudini profonde. Nel corso degli anni il suo talento trova conferma in molti altri romanzi. A lungo giornalista scientifico, ha ritratto nei suoi romanzi la quotidianità di uomini e donne comuni alle prese con il malessere sociale e la solitudine, e con una scrittura asciutta e quasi cruda ne aggira il pudore cogliendoli nella profondità dei sentimenti.

Fabio Bacà è nato nel 1972 a San Benedetto del Tronto, e vive ad Alba Adriatica. Si è occupato di giornalismo per qualche anno prima di approdare all’insegnamento delle ginnastiche dolci. Ha scritto alcuni racconti brevi e un romanzo inedito. Nel 2019 Adelphi ha pubblicato il suo esordio, Benevolenza cosmica, finalista al premio opera prima al premio The Bridge, al premio Megamark. Vincitore del 40 premio città di Moncalieri, ha vinto anche il prestigioso premio Severino Cesari di Umbria Libri. “Nova” è il suo secondo romanzo, sempre edito da Adelphi.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.