Piazza della Rinascita a Pescara gremita per la serata conclusiva della 52esima edizione dei Premi Internazionali “Ennio Flaiano”. I messaggi di pace dei vincitori lanciati sia sul palco che nel backstage, in diretta su Rete8
Stop alla guerra, appello chiaro e forte quello lanciato a Pescara dai tanti personaggi del cinema, del teatro, della televisione, del giornalismo e della fotografia che ieri sera, in piazza della Rinascita, hanno ritirato i Pegaso d’oro, durante la serata conclusiva dell’edizione 2025 dei Premi internazionali “Ennio Flaiano”, nel cuore della città che ha dato i natali allo scrittore, sceneggiatore, giornalista ed aforista.
Durante la serata, presentata dalla giornalista Martina Riva, il primo a salire sul palco per ricevere il riconoscimento internazionale per la migliore regia teatrale è stato Peter Stein (nella foto in alto), premiato per lo spettacolo “Crisi di nervi”, tre atti unici di Anton Cechov.
Una cerimonia seguita, come consuetudine in diretta da Rete8, condotta dal direttore Carmine Perantuono (nella foto con Carla Tiboni). Sul palco e nel backstage dei Premi, fondati da Edoardo Tiboni, i riferimenti alla pace sono stati molteplici e quest’anno non a caso il Premio “Opera Prima e Seconda” del Flaiano Film Festival è stato conferito a”I bambini di Gaza – Sulle onde della libertà” di Loris Lai.

Nella sezione teatro premio alla carriera a Franco Branciaroli che ha ricordato le sue origini abruzzesi; il riconoscimento per la migliore interpretazione femminile per lo spettacolo “Sei personaggi in cerca d’autore”, di Luigi Pirandello, è stato attribuito a Sara Bertelà; migliore interprete maschile per “Ho paura torero” l’avezzanese Lino Guanciale (nella foto in basso), accolto dall’ovazione del pubblico.

A portare il saluto della città è stato il sindaco Carlo Masci dopo il quale è salito sul palco il regista Ferzan Okpetek (nella foto in basso con Martina Riva), premio internazionale speciale del pubblico e campione di incassi per il film “Diamanti”. Il regista di origine turca è tornato a Pescara per il secondo anno consecutivo.

Nel 2024 è stato premiato per la Narrativa e in quella occasione aveva annunciato la prossima uscita del nuovo film che ha visto tra le 18 protagoniste l’attrice Vanessa Scalera (nella foto in basso insieme a Ferzan Ozpetek) che ha ricevuto il Pegaso d’oro quale migliore interprete femminile per il complesso dell’opera per cinema e televisione.

Migliore programma culturale “Ulisse, la Sicilia di Montalbano” di Alberto Angela, un omaggio ad Andrea Camilleri nel centenario della nascita dello scrittore.
Migliore programma televisivo “Gialappas Show” ed è stato Giorgio Gherarducci, uno dei due componenti della Gialappa’s band, a ritirare il riconoscimento.
Sergio Rubini (nella foto in basso con Martina Riva e Carla Tiboni) ha ricevuto il Pegaso d’Oro per la regia della miniserie “Leopardi – Il poeta dell’Infinito”, mentre per la migliore sceneggiatura per la serie televisiva “M Il figlio del secolo” premio a Stefano Bises, Davide Serino ed Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega e unico assente dei tre.

Premio Internazionale Flaiano Speciale a Caterina D’Amico e Francesco Piccolo per l’opera “Suso Cecchi D’Amico – La fortuna di essere donna e altre storie per il Cinema”, edito da Einaudi. Sul palco anche l’altro figlio di Suso Cecchi D’Amico, Masolino D’Amico, componente della giuria, fratello di Caterina D’Amico.
In video collegamento l’attore Filippo Timi, premiato quale migliore interprete maschile per la miniserie televisiva “Dostoevskij”.
Sul palco sono saliti anche il presidente della Regione Marco Marsilio, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il presidente dell’Abruzzo Film Commission Piercesare Stagni che hanno parlato dei progetti avviati e delle iniziative a sostegno del cinema e della cultura.
E il premio speciale Cultura subito dopo è stato consegnato al giornalista e scrittore abruzzese Paride Vitale che ha ribadito il forte legame con la sua terra che promuove ovunque e attraverso diversi progetti. Il suo libro “D’amore e d’Abruzzo” è alla sedicesima ristampa ed è stato tradotto anche in inglese e diventa anche un programma tv.
Premio internazionale per la fotografia alla carriera ad Angelo Turetta (foto in basso insieme a Romina Remigio), uno dei più amati e apprezzati fotografi di scena del cinema italiano. Gli è stato consegnato da Romina Remigio, fotografa professionista e responsabile della Comunicazione dei Premi Internazionali Flaiano, dell’Associazione Flaiano, del Mediamuseum e della Fondazione Tiboni ·

Per i giornalismo premiato Massimo Giannini, saggista, opinionista, conduttore televisivo e radiofonico ed editorialista del quotidiano “La Repubblica” che citando Flaiano ha detto spero che “l’insuccesso non mi dia alla testa”. A consegnarli il Pegaso d’oro sono state le giornaliste Giovanna Botteri e Gabriella Simoni.
Pegaso d’oro alla carriera al regista Gianni Amelio (nella foto in basso con Riccardo Milani), uno dei simboli del cinema italiano, premiato per la sua capacità di affrontare temi sociali con sensibilità. A lui è stata dedicata una retrospettiva durante il Flaiano Film Festival, diretto dal regista Riccardo Milani. Ed è stato proprio lui a consegnare il riconoscimento.

Premio per il migliore documentario ad Alessandra Celesia, regista italiana che vive tra Parigi e Belfast, che all’Irlanda ha dedicato due documentari.
Premio per la migliore regia cinematografica a Gabriele Mainetti per il film “La città proibita”. E sempre per il cinema ha mandato un video da Amsterdam il regista e premio Oscar Edward Berger (nella foto in basso), vincitore del premio internazionale per il film “Conclave”.

A Silvio Soldini è andato il riconoscimento per il miglior film, “Le assaggiatrici”, tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino. Ha parlato di «sfida» pensando alla realizzazione (prima volta nella sua carriera) di un film in costume.

Premiata per la migliore sceneggiatura Francesca Comencini (nella foto con Romana maggiora Vergano), figlia del regista Luigi Comencini, per il film “Il tempo che ci vuole”. Ha dedicato il Pegaso d’oro alle giovani sceneggiatrici. A vestire i panni della protagonista è l’attrice Romana Maggiora Vergano che ha ricevuto il premio quale migliore interprete femminile.

Edoardo Leo (nella foto in basso), migliore interprete maschile per il ruolo ricoperto nel film “Follemente”, diretto da Paolo Genovese. Per la quarta volta vincitore della kermesse ha ricordato che il suo produttore è di Pescara e che tutto è iniziato proprio con Stefano Francioni che ha creduto nel suo “folle progetto teatrale”.

La presidente dei Premi Carla Tiboni,nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione, ha dato appuntamento alla prossima edizione, la 53esima, che sarà sicuramente ricca di nuove sorprese e sempre nel segno di Ennio Flaiano.
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