Pineto, emergenza rifiuti spiaggiati

L’ultima ondata di maltempo ha fatto riemergere le numerose criticità dei Comuni della costa invasa da un gran quantitativo di materiale trascinato dai fiumi.

Anche a Pineto questa situazione ha riportato su tutto il litorale un accumulo enorme di materiale spiaggiato. Il problema dei detriti post maltempo è una situazione su cui da anni il Comune costiero chiede, in particolar alla politica ma anche a tutti i comuni del teramano, di trovare una soluzione per non far pesare gli interventi di bonifica solo sui cittadini dell’area costiera.Il rischio di nuove piene è sempre dietro l’angolo visto che ormai sempre più spesso i temporali si trasformano in vere e proprie bombe d’acqua che in poco tempo rigonfiando i fiumi. Proprio su questo problema i consiglieri regionali Giorgio D’Ignazio e Luciano Monticelli hanno inviato una lettera al presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso per chiedere un intervento straordinario in favore dei comuni costieri. Nella lettera si ricorda come la scarsa manutenzione degli alvei fluviali finisca per danneggiare le spiagge delle località costiere dove si accumulano quantitativi ingenti di detriti e di materiale legnoso. I due Consiglieri regionali invitano la Regione ad intervenire prontamente anche con risorse straordinarie in favore delle amministrazioni comunali che da sole non hanno la capacità economica di sostenere gli elevati costi per lo smaltimento dello spiaggiato.

 D’Ignazio e Monticelli affermano che “In merito ai fenomeni atmosferici delle ultime settimane che hanno interessato maggiormente le zone costiere del Teramano e del Pescarese. Piogge intense che hanno riprodotto un fenomeno annoso come quello dei rifiuti spiaggiati. I costi per la pulizia della spiaggia non possono gravare solo su queste comunità oppure sulle bollette Tari dei cittadini costieri ma devono essere posti a carico della più ampia comunità regionale, che deve farsi carico per la parte di sua competenza, anche della importante manutenzione delle aste fluviali.”

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