A Pescara il Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” torna a denunciare lo stato di degrado e la mancanza di sicurezza nel quadrilatero centrale della città, avanza proposte e lancia un appello al Comune
«Il centro di Pescara un tempo simbolo di vivacità, commercio e accoglienza, oggi versa in uno stato di profondo degrado che non può più essere ignorato»: è quanto hanno evidenziato il presidente e il consigliere comunale del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” Domenico Pettinari e Massimiliano Di Pillo, questa mattina, incontrando la stampa in Piazza Salotto. Insieme ad alcuni cittadini hanno segnalato criticità ed avanzato proposte.
Il presidente Pettinari ha evidenziato: «Il centro di Pescara un tempo simbolo di vivacità, commercio e accoglienza, oggi versa in uno stato di profondo degrado che non può più essere ignorato. Le strade principali mostrano i segni evidenti di un lento ma inesorabile abbandono: sporcizia, incuria, arredi urbani danneggiati, marciapiedi sconnessi e un diffuso senso di insicurezza che scoraggia residenti e visitatori.
Le attività commerciali, già duramente colpite dalla crisi economica e dai cambiamenti nelle abitudini di consumo, devono ora fare i conti anche con un ambiente urbano ostile: rifiuti abbandonati, mancanza di manutenzione, assenza di un piano organico per la gestione del decoro cittadino. Numerose sono le segnalazioni di cittadini e commercianti che denunciano l’assenza di interventi strutturali da parte dell’amministrazione comunale.
Al degrado materiale si aggiunge quello sociale: la presenza crescente di bivacchi, atti vandalici e microcriminalità contribuisce a rendere il centro meno sicuro e accogliente, soprattutto nelle ore serali. Questo scenario mina profondamente la qualità della vita di chi abita, lavora o semplicemente attraversa la zona centrale della città. Senza tetto che bivaccano sulle strade trovando alloggi di fortuna sotto i portici, davanti ai negozi e davanti alle abitazioni dove allestiscono giacigli, defecano davanti ai portoni e lasciano rifiuti a terra. A queste scene drammatiche si aggiungono i balordi che infastidiscono i passanti, i parcheggiatori abusivi che esercitano violenza verso chi si rifiuta di pagare e gli spacciatori di droga che spadroneggiano nei giardinetti del centro, sotto i portici di piazza salotto e nei parchi pubblici limitrofi.Insomma il centro della città è diventato un far west dove i commercianti hanno paura e spesso devono chiudersi dentro i negozi a chiave stanchi di subire furti e rapine. Davanti a queste scene quotidiane assistiamo anche a situazioni che non di rado aggravano il pericolo, qualche giorno fa in Via De Amicis, ha preso fuoco un materasso utilizzato come giaciglio di fortuna posizionato davanti ad un palazzo e sotto ad una impalcatura . Nella città assistiamo sempre più spesso ad atti di vandalismo e ad imbrattamenti dei muri da parte di bande di ragazzi che hanno solo voglia di sporcare e danneggiare le strutture pubbliche e private senza nessuna attenzione al rispetto delle norme. Questi comportamenti stanno danneggiando gravemente l’immagine della città che appare sempre più sporca, maleodorante e insicura.
Nel nostro programma elettorale avevamo previsto di dedicare alcune zone della città al tempo libero e ai giovani per farli scrivere e dipingere su alcuni muri appositamente dedicati, ecco, forse, se l’attuale amministrazione avesse raccolto la nostra proposta, oggi avremmo molti meno muri imbrattati e una città più pulita. Serve un intervento urgente e strutturale.
Non si tratta più di semplici episodi isolati ma di un problema sistemico che richiede un piano d’azione concreto, duraturo e condiviso. Chiediamo all’Amministrazione comunale di prendere atto dell’emergenza in corso e di avviare con urgenza:· Un programma straordinario di pulizia e manutenzione urbana anche dei muri imbrattati;
· Il potenziamento della sicurezza e della videosorveglianza;
· Un confronto reale e costante con cittadini e commercianti per raccogliere proposte e suggerimenti;
· La valorizzazione degli spazi pubblici con eventi culturali e iniziative che riportino vitalità al centro.
La città merita rispetto. Il centro di Pescara non può essere lasciato all’abbandono. È tempo di restituire dignità, sicurezza e decoro a uno spazio che appartiene a tutti».